Fortitudo Baseball

Bologna, sabato 1 ottobre 2005
Stadio Gianni Falchi
FINALE SCUDETTO - GARA 2
  1 2 3 4 5 6 7 8 9 R H E
San Marino 0 0 0 1 2 1 1 0 0 5 13 1
Fortitudo Italeri 3 0 1 0 0 0 0 0 0 4 7 1
W: Maestri -- L: Bazzarini -- S: Newman

  BOX SCORE (FIBS)   RECAP (FIBS)  
I migliori
in battuta
  AB  R   H  RBI
Azuaje, SS 5 1 3 0
Rovinelli, 1B 4 1 2 2
Mendoza, CF 4 0 2 1
Finetti, DH 4 0 2 1
Boxscore completo

 
Riepilogo
Lanciatori
  IP ER  H  BB  K 
Maestri, W 7.0 4 7 1 5
Newman, S 2.0 0 0 0 0
           
           

Basi Totali
--Mnedoza 2, Finetti 2, Azuaje 3, Sheldon, Rovinelli 5, Parisi 2, Molinini 2
 
--Nunez, Liverziani, Almonte 3, Pantaleoni, Urueta, Rigoli

 

 

Riepilogo segnature
--Azuaje segna su singolo al centro di Sheldon
--Molinini segna su groundout sul prima base di Mendoza. Colicchio segna su singolo interno di Finetti
--Solo homer a destra di Rovinelli
--Bissa segna su singolo a destra di Rovinelli
     
 

--Nunez segna su singolo a destra di Liverziani. Liverziani segna su doppio a sinistra di Almonte. Almonte segna su lancio pazzo di Maestri

--Nunez segna su groundout sul seconda base di Liverziani
     

Extrabasi
2B--Parisi (8°, Milano)
HR--Rovinelli (6°, Cretis, da uno)
 
2B--Almonte (2)(1°, Maestri)

SERIE IN PARITA'
1 - 1

 
I migliori
in battuta
  AB  R   H  RBI
Almonte, RF 4 1 2 1
Nunez, SS 3 2 1 0
Urueta, LF 3 0 1 0
Rigoli, CF 3 0 1 0
Boxscore completo

 
Riepilogo
Lanciatori
  IP ER  H  BB  K 
Cretis 5.2 2 8 1 1
Bazzarini,
L (0-2)
0.1 1 0 1 0
Milano 3.0 0 5 1 3
           

RBI
--Mendoza, Finetti, Sheldon, Rovinelli 2
 
--Liverziani 2 (6), Almonte (2)

 

 

COMMENTO

Condizioni climatiche analoghe alla sera precedente e ottima cornice di pubblico, anche se con qualche spettatore in meno rispetto a gara1. La partita invece è completamente differente. Il San Marino, come ci si poteva aspettare, ha reagito al KO della sera precedente e si è presentato in campo determinato, sfoderando una prestazione offensiva davvero eccellente, capace di mettere in difficoltà ognuno dei lanciatori schierati da Mauro Mazzotti. L'Italeri inizia bene sul giovanissimo Alessandro Maestri, e forse si adagia troppo sugli allori, pensando di poter contenere la rimonta degli ospiti. Al primo inning valida interna di Nunez, che ruba la seconda, arrivando salvo in terza, perché l'assistenza di Parisi è imprecisa e si perde all'esterno. L'Italeri colpisce con un singolo a destra di Liverziani e un doppio a sinistra di Almonte, che segnerà il 3 a 0 su un lancio pazzo. Pantaleoni batte in doppio gioco e l'inning si chiude così. Rolando Cretis è il lanciatore partente per la Fortitudo, e per tre inning lancia come al solito, in totale controllo, concedendo due singoli innocui a Finetti (1° inning) e Mendoza (3° inning). L'Italeri ha dunque il tempo di arrotondare il punteggio, e nella seconda parte della terza ripresa entra il 4 a 0 senza dover battere alcuna valida: base ball a Nunez, che vola in seconda, poi in terza, con due rubate degne di Arsenio Lupin, e viene spinto a casa su un groundout del solito Liverziani. San Marino non ci sta, ed accorcia subito le distanze in apertura del 4° inning, sfruttando al meglio una valida in apertura di Azuaje, che ruba la seconda e segna su un singolo al centro di Sheldon. Un doppio gioco su Parisi evita altri guai. Ma non è finita, anzi siamo solo all'inizio. Al quinto inning Cretis va in difficoltà, complice un errore difensivo, alla fine determinante: Molinini è autore di una secca valida a sinistra, poi decide di girare verso la seconda base, ma Urueta gioca bene la palla e, con una poderosa sbracciata, sfodera un'assistenza, che potrebbe fulminare il pari ruolo avversario, verso Dallospedale, ma il seconda base biancoblù non trattiene la palla, e Molinini è salvo. "Rollo" accusa il colpo e Colicchio rimedia un passaggio gratuito in base, poi è la volta di Bissa far avanzare i compagni con un bunt di sacrificio; con un solo out, l'eliminazione di Mendoza vale l'ingresso di un punto, mentre Colicchio segna sulla successiva valida di Finetti per il 4 a 3. L'Italeri sente la pressione, ma non riesce a combinare più nulla in attacco, in quanto un Maestri rinfrancato concederà ai biancoblù appena un paio di valide interne (bunt a sorpresa di Pantaleoni al 4° inning e valida di Almonte al 6°) dal 4° al 7° inning compresi, aiutato anche da una forte difesa, con Sheldon ancora sugli scudi, autore di un paio di out da applausi, in particolare una presa in tuffo su una bella linea di Rigoli al 5° inning. Nel mentre, la T&A, sempre più convinta di poter completare la clamorosa rimonta, continua a pungere, e al 6° inning pareggia con un solo homer a destra di Dean Rovinelli. Una successiva valida di Molinini consiglia Mazzotti al cambio del pitcher, ed è Stefano Bazzarini ad ottenere l'ultimo out della ripresa. Nel successivo attacco ospite il nuovo lanciatore inizia con una base ball a Bissa, e Mazzotti torna sul monte e opera per un nuovo cambio pitcher, forse anche per risparmiare lo stesso Bazzarini per le gare successive. Sale in pedana Fabio Milano, che tuttavia non riesce a ripetere il miracolo di Rimini, anche perché questa volta non c'è l'attacco a sostenerlo. Con la tensione alle stelle sugli spalti, Milano inizia una lunga battaglia con il lineup avversario, prima dovendo assistere all'avanzata in seconda di Bissa su bunt di sacrificio di Mendoza, poi regalando base a Finetti, infine subendo un singolo a sinistra di Azuaje, con un pronto Urueta che evita di far girare verso casa il seconda base sammarinese. A basi piene, un lunghissimo duello con David Sheldon vede vincente l'oriundo biancoblù, che elimina al piatto l'ex bolognese dopo aver effettuato una decina di lanci, ma nulla può contro un Rovinelli in gran spolvero, che batte a destra il punto che darà la vittoria ai "Titani", con l'accoppiata Almonte-Ramos capace di evitare guai peggiori, in quanto l'assistenza dell'esterno vale l'eliminazione, ad una casa base ottimamente coperta dal ricevitore, dell'accorrente Finetti, impedendo l'ingresso di una ulteriore segnatura e chiudendo l'inning. Potrebbe essere un segnale, ma la Fortitudo non ne approfitta. Infatti, all'inizio dell'ottavo inning, Rigoli batte un pop verso destra, che cade, ed il manager sammarinese decide di avvicendare Maestri con la vecchia conoscenza Danny Newman. L'ex biancoblù, fra lanci alternati a pickoff in prima base, opera gli out necessari a chiudere l'inning ed anche quello successivo, nel quale tuttavia una lunga battuta del capitano, Lele Frignani, ha dato l'impressione di poter uscire (sarebbe stato il pareggio), ma è scesa giusto in tempo per finire sul guanto di Molinini, appostato a metà del warning track. Forse è giusto così, perché alla fine il San Marino, che ha continuato a battere anche negli ultimi due inning, alla fine ha totalizzato 13 valide, quasi il doppio di quelle bolognesi, lasciando 8 uomini in base, contro 2. Ora la serie si sposta a San Marino, da lunedì, tempo permettendo (le previsioni non sono un gran che). Mai come in questa occasione gara3 potrà essere strategica nell'economia della serie, che a questo punto potrebbe essere anche molto lunga. Viste le rotazioni di ieri notte, si potrebbe pensare, da parte della Fortitudo, ad un impiego di Incantalupo come partente, anche se il basso numero di lanci effettuati da Bazzarini non escludono anche questa soluzione, mentre Bindi potrebbe confermare le rotazioni della semifinale, schierando Casseri dall'inizio, in alternativa a Martignoni, che potrebbe lanciare gara5. L'Italeri deve far tesoro di questa sconfitta, che non compromette affatto le ambizioni biancoblù. Tuttavia occorre ritrovare più convinzione in attacco, augurandosi che gli avversari non vivano, a livello offensivo, altre serate come questa e si riposizionino sulle medie consuete.