20 aprile 2008
LA FORTITUDO VINCE GARA
TRE (3-2) E LA SERIE CON SAN MARINO
CON UN GRANDE BETTO E LA SALVEZZA DI MILANO
--Promossa la Fortitudo - anche se “rivedibile” in gara1 - al primo esame nel weekend d’apertura del massimo campionato di baseball 2008, contro una forte concorrente diretta, come la T&A San Marino. I “Titani” quest’anno hanno infatti rafforzato il monte di lancio e già in precampionato avevano dimostrato pericolosità offensiva e tenuta difensiva, in virtù di un gruppo già affiatato, che si era ben comportato nel finale della stagione scorsa e ulteriormente irrobustito da un innesto importante, come quello di Wuilliams Vasquez, miglior battitore del Blue F Ball. Così in gara1 la coppia di lanciatori dominicana Matos-Vargas aveva sofferto e il 6 a 0 finale per gli ospiti sembrava preludere ad un difficile avvio di stagione per la compagine biancoblu, fortemente rinnovata. L’ottima coppia di stranieri sammarinese, formata da Figueroa e Looney, aveva saputo mettere la sordina alle mazze biancoblu. Tuttavia la squadra bolognese ha saputo porre in essere, nelle due gare del sabato, una immediata reazione, spinta da alcuni acuti sul piano offensivo e dalla tenuta del monte di lancio e della difesa. Un doppio di Liverziani dà il via alla vittoria in gara2 (4 a 0), con Cillo e George capaci di contenere la verve dell’attacco ospite, mentre decisamente più sofferta è stata la terza partita (3 a 2), nella quale si è rivelato decisivo un doppio questa volta di Landuzzi, che ha reso più difficile la rimonta finale dei Titani. Fabio Milano, che ha lanciato le ultime due riprese, ha “salvato” la vittoria di uno straordinario Fabio Betto, consentendo ai bolognesi di chiudere il primo weekend nella parte alta della classifica. Un attacco ancora non al pari delle sue potenzialità ha saputo comunque colpire al momento opportuno nelle gare del sabato, e alla fine del weekend emergono le prestazioni individuali di Liverziani, Connell e Landuzzi, ma si può dire che ogni battitore non ha fatto mancare il suo contributo. La difesa chiude con un solo errore, e questo è un elemento importante per una formazione molto rinnovata. Fra i nuovi, in particolare Bautista e Angrisano hanno convinto nei rispettivi ruoli di interbase e ricevitore, così come Austin e Mazzuca sono piaciuti all’esterno centro e in seconda base. Nonostante il flop in gara1 e alcune difficoltà in un paio di rilievi in gara3, esce promosso anche il “mound”, che contiene ad 8 in 27 riprese le segnature di un attacco che probabilmente farà patire chiunque.
Guardando la classifica, pur nella massima provvisorietà, balza agli occhi l’elemento curioso di una ripetizione dell’assetto finale della scorsa stagione, post playoff. Frutto del “percorso netto” dei campioni e vicecampioni d’Italia (ma quanta sofferenza per il Nettuno in gara3) che affrontavano le due squadre considerate meno attrezzate, mentre le altre quattro favorite si “scornavano” in confronti diretti, che hanno visto soccombere proprio le escluse dai playoff 2007: Rimini e San Marino. Prossimo avversario dei biancoblu il Parma di Gerali, a sorpresa vincente nelle prime due gare contro i “Pirati”. All’Europeo di Parma si giocherà venerdì 25 aprile alle 19 e sabato 26 aprile alle 20.30, mentre domenica 27 aprile, con inizio alle 15.30, il confronto si sposterà al Gianni Falchi.
I risultati
Fortitudo Bologna – T&A San Marino 2-1 (0-6; 4-0; 3-2)
De Angelis Godo – Danesi Nettuno 0-3 (2-12; 7-10; 5-6)
Telemarket Rimini – Cariparma Parma 1-2 (2-3; 7-8; 8-1)
MPS Grosseto – Potocco Rangers Redipuglia 3-0 (4-0; 7-2; 8-0)GARA3. SABATO 19 APRILE 2008. FORTITUDO BOLOGNA – T&A SAN MARINO: 3-2
Seconda vittoria consecutiva per la Fortitudo, questa volta molto stretta. I principali firmatari di questo importante e meritato successo sono Fabio Betto, autore di una magnifica prova da sei riprese, Fabio Milano, che ha ottenuto una grande salvezza di due riprese, dopo che le cose si erano complicate, e Stefano Landuzzi, che a conti fatti è stato decisivo, perché il suo gran doppio al settimo inning è quello che ha fatto segnare ai biancoblu il fondamentale punto numero 3. Una prova corale, comunque, quella della squadra allenata da Marco Nanni, che archivia un sabato davvero incoraggiante dopo un esordio deludente. Difficile trovare parole nuove per spiegare la prestazione di Fabio Betto, l’ennesima prova maiuscola. Gara che si sblocca poco dopo l’avvio, con i bolognesi a convertire al meglio una situazione di zero out e basi piene, segnando due punti su altrettante battute in scelta difesa. La gara vive a lungo su questo doppio vantaggio, sino a quando Landuzzi trova il lampo per la terza segnatura. La rimonta dei Titani si infrange ad un punto dalla meta, bloccata da Milano, dopo che Delgado e Paoletti avevano patito la voglia di riscatto del San Marino, che comunque esce dal Falchi a testa alta.
La cronaca
Primo inning, come si suol dire “di studio”; al secondo attacco, con due out, gli ospiti cercano di impensierire il partente bolognese, Fabio Betto, che colpisce Sheldon e subisce il successivo doppio a sinistra di Matamoros, ma il punto non entra e arriva invece il terzo out. Al cambio di campo la Fortitudo passa a condurre. Austin guadagna caparbiamente un passaggio gratuito in base, poi Connell batte un singolo e Mazzuca guadagna un’altra base sul giovane partente T&A, Matteo Tonellato. Basi piene, visita sul mound, e una Fortitudo molto concreta manda a punto due dei suoi tre corridori sui sacchetti, con altrettante battute in scelta difesa da parte di Frignani e Angrisano. 2 a 0. Betto sale in cattedra e addomestica i Titani come nessun altro compagno di reparto aveva saputo fare nei due match precedenti (nelle prime 5 riprese: 1 valida, 1 base, 1 colpito e 5 strikeout, 3 dei quali alla quinta ripresa). Il veneto chiude la sua stupenda prova soffrendo un po’ alla sesta ripresa (1 out e uomini agli angoli) ma venendone fuori alla grande. Al loro sesto attacco, invece, i biancoblu si trovano ad affrontare un nuovo pitcher, William Lucena, vecchia conoscenza, all’esordio ufficiale con la casacca del San Marino e al ritorno nella massima serie dopo un anno in A2. Dopo due battitori affrontati (colpito Pantaleoni e out di Liverziani) purtroppo il rilievo italovenezuelano deve lasciare il campo per un improvviso dolore, sostituito da Luca Martignoni. Valida di Austin, sul neoentrato, ma Connell vanifica, battendo in doppio gioco. Alla settima ripresa, ritorno in serie A1 anche per Alfredo Lopez Delgado, a distanza di otto anni dall’ultima apparizione. Il rilievo biancoblu ha qualche problema a trovare l’area di strike e concede due “lasciapassare” a Sheldon e Imperiali, a fronte dell’out di Matamoros. La battuta in doppio gioco di Suardi (Bautista-Mazzuca-Connell) cancella in un attimo lo stato di apprensione che pareva palpabile sulle tribune del Falchi. Gran legnata a sinistra per Stefano “Bidi” Landuzzi, che con un doppio al cambio di campo fa segnare il compagno Angrisano. 3 a 0. All’ottavo inning, dopo la base concessa a Buccheri, Nanni non esita ad avvicendare di nuovo il pitcher, ed è il turno del giovane Riccardo Paoletti, mancino, all’esordio in Fortitudo. Forse l’emozione, ma un fallo di pedana subito, poi un colpito (La Fera) e un fortunoso campanile a destra di Vasquez, atterrato in campo valido, riempiono i cuscini, e il Manager biancoblu è di nuovo sul mound a chiamare all’opera il suo closer “di razza”, Fabio Milano. Al box subito un “brutto cliente” come De Biase e il pubblico chiama a gran voce un terzo strike che però l’arbitro non vede, così l’italoargentino batte la pallina successiva in doppio gioco, entra comunque un punto, ma gli out sono due. 3 a 1. Si presenta però al box Rovinelli che accorcia ulteriormente le distanze con una valida al centro. 3 a 2. Di fronte all’ultimo pitcher schierato da Bindi, Pete Nyari, i biancoblu provano a rintuzzare, con Liverziani (singolo), Connell (base intenzionale) e Mazzuca (base ball) a riempire i cuscini. Con due eliminati, è il turno di Diego Bonci, ma la sua volata a destra è facile preda di Suardi. “Tutti in difesa” per l’ultimo attacco ospite, con i biancoblù a dover gestire una “misera” lunghezza di vantaggio. Vince l’accoppiata Fabio&Fabio, perché il closer petroniano completa la sua prima prodezza stagionale, salvando la vittoria di Betto con tre out su tre, l’ultimo da lui personalmente “griffato”.
Il tabellino
T&A SAN MARINO 000 000 020 = 2
FORTITUDO BOLOGNA 020 000 10x = 3
T&A SAN MARINO: ec Buccheri (0 su 3), ss La Fera (0 su 2), es Vasquez (2 su 4), dh De Biase (0 su 4), 1b Rovinelli (1 su 3), 3b Sheldon (0 su 2), c Matamoros (1 su 4), 2b Imperiali (0 su 3), ed Suardi (0 su 3) (ph Albanese 0 su 1). Tot: 4 su 29
Note: RBO 1 (Rovinelli); doppi 1 (Matamoros)
Lanciatori: Tonellato (LO, 5 ip, 3 h, 4 bb, 0 K, 2 er); Lucena (R, 0.1 ip, 0 h, 0 bb, 0 K, 0 er); Martignoni (R, 1.2 ip, 2 h, 1 bb, 1 K, 1 er); Nyari (RF, 1 ip, 1 h, 2 bb, 1 K, 0 er)
FORTITUDO BOLOGNA: ss Bautista (1 su 4), 3b Pantaleoni (0 su 2), ed Liverziani (1 su 4), ec Austin (1 su 3), 1b Connell (1 su 3), 2b Mazzuca (0 su 1), es Frignani (0 su 2) (es Bonci 0 su 1), r Angrisano (0 su 3), dh Landuzzi (2 su 3). Tot: 6 su 26
Note: RBI 3 (Frignani, Angrisano, Landuzzi); doppi 1 (Landuzzi)
Lanciatori: Betto (WO, 6 ip, 2 h, 2 bb, 6 K, 0 er); Lopez Delgado (R, 1 ip, 0 h, 3 bb, 0 K, 1 er); Paoletti (R, 0 ip, 1 h, 0 bb, 0 K, 1 er); Milano (SA, 2 ip, 1 h, 0 bb, 1 K, 0 er)