Fortitudo Baseball

Comunicato Stampa

10 agosto 2008

(cliccare qui per la versione Acrobat)

DIFESA FORTITUDO FALLOSA, SAN MARINO FA IL BIS AL FALCHI, 6-2
PAURA PER RICHARD AUSTIN

I Titani corsari anche nel terzo incontro.
Un incidente di gioco manda al Pronto Soccorso il forte esterno americano, ma è subito dimesso.
Il Grosseto vince a Nettuno.

    --La legnata di Buccheri è lunga, la Fortitudo è già sotto, Austin e Liverziani si prodigano nel tentativo di raccogliere la palla al volo, che cade, e diventa un triplo, ma soprattutto i due esterni biancoblu si toccano, il contatto è fortuito, Austin rimane steso a terra colpito al capo, poi dopo qualche minuto riprende il match, ma dopo poco è di nuovo a terra, con i compagni a portarlo fuori dal campo a braccia, lunghi momenti di ansia allo stadio Gianni Falchi, fino all’arrivo dell’ambulanza. Il forte esterno americano è trasportato al Pronto Soccorso, ma alle 23.30 arriva da Christian Mura la bella notizia: Richard è stato dimesso, nulla di grave, può tornare a casa. Sospiri di sollievo in un Falchi doppiamente mesto, preoccupato per il suo campione e per la squadra del cuore messa sotto anche questa sera dai Titani. A fine gara Austin è di nuovo in campo a firmare autografi.

    E dire che la giornata era iniziata sulle onde dell’entusiasmo, con l’annuncio del nuovo “main sponsor” Unipol Banca, ad accompagnare i biancoblu fino al termine della stagione, garantendo alla società il raggiungimento di quell’equilibrio economico che sembrava una chimera. Novità anche in campo per la Fortitudo Italeri Unipol Banca, con Gasparri di nuovo a difendere il piatto di casa base, non accadeva dal 30 maggio scorso, anche se la sua gara da ricevitore è durata lo spazio di due riprese, con Nanni costretto ad un reset difensivo dopo l’uscita di Austin. Partono bene i biancoblu, con un doppio di Liverziani al primo inning che porta in vantaggio Bologna (1 a 0), ma i punti potevano essere anche di più (un out a casa con zero eliminati). L’incubo si materializza subito dopo, quando la difesa bolognese va in bambola al secondo inning, complice anche un calo improvviso di Cody Cillo, e San Marino ne approfitta, colpisce e va a segno quattro volte. L’infortunio di Austin sembra voluto da un destino invidioso che pare accanirsi con una Fortitudo troppo bella in regular season, e da mettere in ginocchio ai playoff. Un lungo fuoricampo di Connell al quarto inning riduce le distanze e rimane l’unico vero sussulto di reazione bolognese. Ma non si capisce se il merito è più di Tiago da Silva (strepitosa prova di otto riprese per lui) o delle circostanze avverse che hanno finito per minare il solido spirito biancoblu. Due punti subiti al settimo inning, nel bel mezzo del passaggio di testimone fra Cillo e George, mettono fine alle ultime velleità di rimonta, e la Fortitudo Italeri Unipol Banca si trova a subire la seconda sconfitta consecutiva e casalinga, mandando “in rosso” il bilancio di questo primo trittico di playoff.

    La contemporanea vittoria di Grosseto a Nettuno mantiene “corta” la classifica provvisoria, dunque tutto è ancora estremamente aperto. Particolare curioso, cinque delle sei gare finora disputate hanno visto vincente la squadra in trasferta. Il calendario propone, la prossima settimana, oltre al duello fra Nettuno e San Marino, appaiate al comando, il confronto fra le due squadre che al momento si trovano a rincorrere le capolista, seppure a una sola lunghezza, un Bologna – Grosseto che potrebbe significare l’abbandono del sogno da finalista per la squadra che dovesse risultare perdente nell’ambito delle tre partite, che si giocheranno mercoledì 13 agosto a Grosseto e venerdì 15 e sabato 16 a Bologna, con inizio sempre rigorosamente alle 21.

    Dunque, un bilancio negativo per i biancoblu al termine delle tre gare giocate contro la T&A, e dire che era iniziata nel migliore dei modi, “maramaldeggiando” sul campo di Serravalle, risolvendo la questione già al primo attacco. E nella gara di venerdì i bolognesi erano già sul 7 a 0 dopo due riprese, poi in modo improvviso e imprevisto sono calate le tenebre. L’attacco ha smesso di pungere, solo quattro punti nelle successive sedici riprese di gioco, tre dei quali battuti da Connell, autore di due fuoricampo. Improvviso anche il calo del monte di lancio, che non ha risparmiato alcuni fra i maggiori protagonisti della regular season, da Matos, Vargas e Milano, fino a Cillo e George, tutti colpiti inesorabilmente dalle mazze sammarinesi, che nelle due gare di Bologna hanno battuto 26 valide, ma soprattutto 3 fuoricampo, 5 doppi e un triplo. Dunque il solo Betto, ben rilevato da D’Angelo e Delgado, si è dimostrato il solito “animale da playoff”, per gli altri il tempo di rimediare c’è. Infine la difesa, anch’essa letteralmente in bambola anche se in una sola ripresa, ma quella che poi ha deciso tutto nell’ultima partita.

    Trittico che comunque ha visto ottime prove in battuta da parte del duo Austin – Connell, con due fuoricampo e sei punti battuti a casa per entrambi, finalizzando il grosso della pericolosità offensiva messa in mostra dai biancoblu, anche se non sono mancate le valide soprattutto della “parte alta” del lineup felsineo.

    Il San Marino d’altra parte ha dimostrato di essere una squadra solida, compatta e di carattere, oltre, qualità da non trascurare, di quelle che san far girar bene la mazza. Decisiva la prestazione di Tiago da Silva nella vittoria che ha spezzato l’equilibrio a favore dei Titani, lasciando a due punti e sette valide, nessuna base per ball, l’attacco bolognese in otto riprese di gioco. La squadra di Bindi si è fatta trovare pronta per questi playoff, dopo un’annata altalenante, e sicuramente darà filo da torcere anche alle altre due squadre che affronterà da qua alla fine delle semifinali.

    La Fortitudo deve ritrovare fiducia nei propri grandi mezzi, andando a scavare nel proprio animo la forza, l’orgoglio e la grinta, che sono doti delle quali la squadra allenata da Nanni non è certo carente. Il duello con il Grosseto sarà avvincente, roba da sconsigliare a chi ha le coronarie deboli, e la squadra petroniana merita tutto il sostegno della parte di città che è a Bologna per ferragosto, dunque tutti al Falchi il 15 e 16 agosto per sostenere la causa biancoblu.

La cronaca della terza partita
Un solo singolo per San Marino alla prima ripresa (Vasquez) e tre facili out in diamante è l’ottimo impatto di Cillo sul match, disputato alla presenza di una discreta cornice di pubblico. Partono invece ancora forte i bolognesi: singoli al centro per Bautista e a sinistra per Pantaleoni, con entrambi a correre verso casa base sul lungo doppio a sinistra di Liverziani, salvo il primo, out il secondo. 1 a 0. Le eliminazioni di Austin e Connell chiudono una ripresa dalla quale la Fortitudo Italeri Unipol Banca poteva ottenere di più.

    Improvviso è il blackout dei bolognesi al secondo inning, con un finale dai risvolti drammatici. Irriconoscibili difesa e Cillo, che si scompone e con una serie interminabile di ball consegna due passaggi gratuiti a Rovinelli e Imperiali. Tocca Sheldon su Mazzuca, ce n’è per il doppio gioco, ma il seconda base sbaglia clamorosamente l’assistenza in prima, con palla che si perde verso il dugout, permettendo a Rovinelli di segnare (1 a 1); bambola colossale della difesa biancoblu, che tenta nella stessa azione l’eliminazione in terza di Imperiali, ma l’assistenza di Connell è troppo bassa per Pantaleoni e sfugge, consentendo l’ingresso anche del secondo punto. 1 a 2. Sheldon, in seconda base, può avanzare sulla lunga eliminazione al volo di Matamoros e segnare sull’out in diamante di Albanese. 1 a 3. Non è finita, perché Buccheri tocca profondo in mezzo agli esterni, è un triplo. Austin nell’azione rimane accasciato al suolo, probabilmente batte il capo in un contatto fortuito con Liverziani (entrambi protesi a raccogliere la palla), e occorre qualche minuto di assistenza, dopo di che l’esterno americano si rialza e tenta di proseguire il match. Si riprende con La Fera, che batte un secco doppio a sinistra (1 a 4), Cillo si scompone nuovamente colpendo Vasquez, ma chiude la difesa facendo battere in diamante De Biase.

    Brutta tegola però per i biancoblu. Austin si sente di nuovo male al ritorno in dugout, e viene portato fuori dal campo a braccia dai compagni di squadra. La partita è sospesa per diversi minuti, con Austin che rimane a terra in un clima di ansia che pervade tutto lo stadio bolognese. Il giocatore viene poi trasportato in ambulanza al Pronto Soccorso. Un lungo applauso saluta il campione all’uscita dal campo in barella: in bocca al lupo Richard.

    Riprende la gara ma è difficile per tutti tornare mentalmente in partita, dopo quanto successo. Bologna non va oltre a una base ball per Frignani nella parte bassa del secondo inning, San Marino piazza un altro doppio con Imperiali al terzo, senza tuttavia concretizzare l’occasione. Prova a scuotere gli animi Bautista con un singolo al centro al cambio di campo. L’interbase avanza su un bunt di Pantaleoni, ma né Liverziani, né il neoentrato Angrisano trovano l’impatto decisivo. Cerca di prendere in mano la situazione Lino Connell al quarto inning, che trova il fuoricampo con una legnata poderosa che manda la palla a rimbalzare nella parte superiore del tabellone segnapunti. 2 a 4. Bologna sembra ancora esserci.

    Implacabili però i Titani, che al quinto inning toccano in apertura due singoli in sequenza con De Biase e Rovinelli. Cillo però elimina al piatto Imperiali e fa battere Sheldon in doppio gioco, ma l’assistenza di Mazzuca in prima è sballata e serve anche l’out di Matamoros per chiudere la ripresa senza danni. Tiago da Silva sembra non mostrare stanchezza sul mound, e tiene a zero l’attacco bolognese al quinto e al sesto inning, poi anche al settimo e all’ottavo. Cody Cillo inizia anche la settima ripresa, ma viene avvicendato da George dopo la base concessa a Vasquez. Il rilievo elimina al piatto un brutto cliente come De Biase, ma nell’azione Vasquez ruba la seconda. Nanni così ordina la base intenzionale per Rovinelli, obbligando i cuscini ed evitando di incrociare un battitore pericoloso. Imperiali batte una “infield fly”, ma Sheldon non perdona, toccando una valida a destra che fa riallungare i Titani. 2 a 5. Piove sul bagnato, perché un lancio pazzo fa segnare anche Rovinelli. 2 a 6. Qua nei fatti si chiude la partita. Tiago da Silva, eroe della serata, tiene fino a tutto l’ottavo inning, con l’ultima ripresa lanciata sul mound ospite da Pete Nyari.

Il tabellino

T&A SAN MARINO    040 000 200 = 6
FORTITUDO BOLOGNA 100 100 000 = 2

T&A SAN MARINO: ec Buccheri (2 su 5), ss La Fera (1 su 4), es Vasquez (1 su 3), dh De Biase (1 su 5), 1b Rovinelli (1 su 3), 2b Imperiali (1 su 4), 3b Sheldon (1 su 4), ed, r Matamoros (0 su 4), r Albanese (0 su 3) (ed Suardi 0 su 1). Tot: 8 su 36.
Note. Doppi: 2 (La Fera e Imperiali); Tripli: 1 (Buccheri); RBI: 3 (La Fera, Sheldon e Albanese).
Lanciatori: Da Silva (WO, 8 ip, 7 h, 0 bb, 5 K, 2 er); Nyari (RF, 1 ip, 0 h, 0 bb, 2 K, 0 er)

FORTITUDO BOLOGNA: ss Bautista (3 su 4), 3b Pantaleoni (1 su 3), ed Liverziani (1 su 4), ec Austin (0 su 1) (r Angrisano 0 su 3), 1b, es, 1b Connell (1 su 4), 2b Mazzuca (0 su 4), dh Frignani (1 su 2) (dh Alaimo 0 su 1), r, 1b Gasparri (0 su 2) (es Landuzzi 0 su 1), es, ec Bonci (0 su 3). Tot: 7 su 32.
Note. Doppi: 1 (Liverziani); Fuoricampo: 1 (Connell, da 1 al 4°); RBI: 2 (Liverziani e Connell).
Lanciatori: Cillo (LO, 6 ip, 7 h, 3 bb, 4 K, 2 er); George (RF, 3 ip, 1 h, 2 bb, 6 K, 1 er)