Fortitudo Baseball

Comunicato Stampa

5 maggio 2006

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L'ITALERI VINCE A GODO CON UN PANTALEONI STRATOSFERICO

SINGOLO, DOPPIO E HOMER DA TRE AL NONO NELLA VITTORIA 5-2
PRIMA VITTORIA PER BARTH MORREALE, IN EVIDENZA DIEGO BONCI

    --Dopo una gara giocata sul filo dell'equilibrio, sotto gli occhi delle telecamere di RAISPORTSAT, un fuoricampo da 3 punti di Giovanni Pantaleoni al nono inning mette tutti d'accordo, regalando l'agognata vittoria alla truppa di Marco Nanni. Partita molto bella ed equilibrata, con le squadre che si studiano per due inning, poi una Italeri finalmente concreta sfrutta un paio di occasioni per portarsi in vantaggio, ma viene rimontata dagli orgogliosi ravennati, per poi ricrescere alla distanza e terminare in trionfo. Il capolavoro di Giovanni Pantaleoni, peraltro autore di una pregevole prova difensiva, va al di là del significato di una vittoria comunque fondamentale per ridare certezze ad una squadra finora fin troppo penalizzata da circostanze ed errori propri. Infatti è il primo homerun della storia del terza base bolognese in Fortitudo, che tra l'altro consente all'ottimo Morreale di portarsi a casa, a sua volta, il primo successo personale della stagione e della sua milizia in biancoblu, che ci auguriamo sia molto lunga.

    Cody Cillo, lanciatore partente del Godo, è in campo fedele al curioso nome che porta, in quanto per “trovare” i suoi lanci occorrono “avvocati”, in questo caso battitori, molto esperti, oppure sfrontati. E' questo il caso di Diego Bonci, schierato a sorpresa da Nanni a difendere quella porzione di campo esterno che purtroppo Capitan Frignani non potrà frequentare per qualche settimana, causa il noto infortunio. Il mancino esterno biancoblù è il primo ad incontrare i lanci dell'oriundo locale, spedendo al terzo inning la palla a sbattere contro la recinzione dell'esterno destro, un doppio che consentirà a Dallospedale di battere a casa il punto del vantaggio Italeri. Replica al quinto inning, con medesimo protagonista. Questa volta Bonci riceve una base per ball, poi ruba le seconda e segna su una valida di Pantaleoni, che sta cominciando a costruirsi la serata da eroe. Dall'altra parte, un Bazzarini sin qui quasi perfetto (singoli di Petracca al primo inning e di Fuzzi al terzo e null'altro) comincia ad accusare la stanchezza, subendo il doppio in apertura di Carvajal (esordio stagionale per il terza base ex-Grosseto), spinto a casa da una successiva valida di Rubboli. Il partente biancoblu chiude a fatica la ripresa, poi esordisce in quella successiva subendo il fuoricampo del pareggio di Petracca, sul conto pieno, a sinistra, molto vicino (qualcuno dice addirittura troppo) alla zona di foul. Dopo la successiva base ball concessa a Mazzucca, Nanni lo va a prendere sul monte, inserendo Barth Morreale. L'italoamericano chiude la ripresa limitando i danni (valida di Di Girolamo), poi effettua tre eliminazioni al piatto consecutive al settimo inning, infine concede una valida (Taveras) ed una base ball (Rubboli) rispettivamente all'ottavo e nono inning, mostrando una padronanza del monte ed una tranquillità davvero invidiabili. La Fortitudo Italeri dunque ha il tempo di attendere il calo di Cillo, che chiude con fatica la settima ripresa, con un altro singolo profondo di Pantaleoni, che per poco non fa segnare Fontana, in base per ball ed eliminato nel tentativo di andare a punto sull'azione del compagno. All'ottavo inning i biancoblu sprecano una ghiotta occasione per riportarsi sopra. Sale sul monte il rilievo locale, Matteo Galeotti, che subisce un doppio in apertura di Dallospedale ed un bunt valido di Nunez. Con uomini agli angoli e nessun out l'Italeri riesce a non segnare alcun punto, in quanto il dominicano si fa cogliere fuori base, mentre né Liverziani né Almonte riescono a mandare a punto il Dallo. Ma il destino vuole che la Fortitudo sia capace di segnare con due eliminati e uomini in base. Accade al nono inning, quando Giovanni Pantaleoni si trova due compagni sui sacchetti, entrambi su base ball, la prima concessa da Galeotti a Ramos (poi sostituito a correre da Landuzzi), la seconda dal “closer” Joshua Caruso a Fontana. Out Urueta (bunt di sacrificio) e Bonci. Il finale è già scritto. Onore al merito alla matricola allenata da Zoli, che ha dimostrato di poter dare più di un dispiacere a squadre sulla carta più titolate, presentando un gruppo di atleti di doppia nazionalità molto pericoloso, potenziato dall'innesto di Carvajal, oltre all'ottima impressione suscitata da Cody Cillo.

    Gli spalti davvero ridotti dello stadio romagnolo erano stracolmi, e fra gli spettatori si è notato un certo Michele Paramatti, residente in zona ed indimenticato alfiere del Bologna di Ulivieri prima, Mazzone e Guidolin poi. L'appartenenza ai colori locali (peraltro rossoblu) ha impedito questa volta a Michele di fare il tifo per l'Aquila biancoblu, come faceva invece per il basket quando era a Bologna.