Fortitudo Baseball

Comunicato Stampa

2 agosto 2007

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LA STAGIONE ITALERI FINISCE A GROSSETO

SCONFITTA 4-3 IN GARA 5, SECONDA VITTORIA IN RIMONTA PER I TOSCANI
LIVERZIANI STELLARE (12/18), DIFESA A 13 ERRORI IN CINQUE PARTITE

    --Come una commedia, allegra per il BBC, triste per la Fortitudo, è andata in scena anche gara5. Stesso scenario e più o meno stessi protagonisti delle due uscite precedenti allo Jannella, simile il copione, con qualche variante che ha reso più combattuta questa partita, rispetto alle precedenti, ma il risultato alla fine è il medesimo: l’Italeri esce sconfitta per la terza volta e saluta i playoff amaramente. Tanti rimpianti per una partita nella quale i biancoblu hanno battuto il doppio delle valide degli avversari (8 a 4), ma a nulla sono valse le ottime prestazioni della coppia di lanciatori italoamericani George-Milano e l’ennesima generosa e prodigiosa prestazione offensiva di Liverziani (3 su 3 e 1 rbi). L’Italeri ha pagato ancora una volta le proprie “amnesie” nel reparto difensivo, mentre i padroni di casa hanno monetizzato le poche occasioni concesse dai biancoblu, segnando tanti punti quanto le (poche) valide ottenute. I primi due uomini del lineup di Marco Nanni anche questa sera a segno in apertura, e di nuovo i maremmani a colpire nel fatidico quarto inning, anche se questa volta il sorpasso è avvenuto al quinto. Decisivo un errore difensivo per l’ingresso dei due punti del sorpasso (infatti, non pgl), ma i tirrenici debbono anche ringraziare il proprio interbase, Raul Marval, senza il quale il sesto e soprattutto l’ottavo attacco Italeri avrebbero avuto esiti ben diversi. In quest’ultima situazione, infatti, i biancoblu dovevano rimontare due lunghezze, perché nel frattempo i maremmani avevano rimpinguato il vantaggio sfruttando un lieve calo di Milano, ma si trovavano con basi piene e nessun out, riuscendo finalmente a “smontare” dal monte Junior Oberto. In questa situazione Connell ha colpito con una secca legnata il lancio del rilievo Ginanneschi, ma ha dovuto fare i conti con il guanto di Marval, che ha avviato un’azione di doppio gioco che non ha evitato il punto del 4 a 3 segnato da Pantaleoni, ma nei fatti ha posto la parola fine alla rimonta biancoblu.

    Inutile ora dilungarsi sul commento di una partita per la quale i numeri parlano da soli, o su un futuro che non c’è più, visto che i fari del Gianni Falchi rimarranno spenti venerdì sera e si riaccenderanno solo nel 2008. Val la pena, invece, di spendere due parole di commento alla stagione dell’Italeri e su un epilogo inaspettato, almeno nelle modalità in cui si è materializzato. I bolognesi hanno disputato una regular season più che soddisfacente, anzi ottima, ottenendo sostanzialmente lo stesso ranking di vittorie dell’anno precedente, quando l’Italeri aveva terminato al comando della stagione regolare, tenuto conto ovviamente del differente numero delle squadre partecipanti al torneo. Bravo il Parma a vincerne una di più rispetto ai biancoblu. Brava anche la Fortitudo a lasciarsi alle spalle squadre forti ed attrezzate come il Grosseto, il Nettuno, il San Marino e il Rimini. Monte di lancio e difesa sono stati i reparti sui quali l’Italeri si è a lungo “aggrappata” per rimanere in zona playoff, nonostante un attacco che non girava. A metà stagione la svolta, con i battitori che hanno cominciato a prendere il ritmo giusto e a toccare regolarmente singoli e extrabase. L’Italeri, protagonista nell’inverno di una intelligente campagna di rafforzamento, alla quale tuttavia era mancato un tassello importante per il mancato arrivo di un giocatore di peso sia a livello offensivo che difensivo, si presentava dunque fra le principali candidate allo scudetto. Tuttavia le avversarie non erano da meno. Il Parma dall’attacco scoppiettante ed in crescita anche in difesa e sul monte, il Grosseto non sempre all’altezza del suo potenziale, ma comunque sempre in grado di mettere in difficoltà i biancoblu (unica squadra a prevalere sull’Italeri negli scontri diretti), il Nettuno davvero temibile una volta innescato il suo tremendo potenziale offensivo. Per non parlare delle altre due favorite escluse dai playoff: il Rimini dei Tony Fiore, dei Chiarini, dei Santora, del trio dominicano; il San Marino con tre lanciatori stranieri e con difesa e lineup da “fare paura”. Insomma, già raggiungere l’obiettivo playoff non era per nulla scontato, e questo è successo, per il settimo anno consecutivo.

    La sorte, o detta in modo molto più pragmatico l’ordine di classifica, ha assegnato ai bolognesi una semifinale da giocarsi contro il Grosseto, una squadra folta di ex smaniosi di farsi rimpiangere, una squadra che, come detto, si è rivelata la “bestia nera” delle Aquile biancoblu. In particolare i ragazzi allenati da Marco Nanni hanno dimostrato di soffrire, a livello offensivo, la resistenza dei partenti messi in campo da Mazzotti e il “micidiale cocktail” fra questi e la difesa maremmana, mentre dall’altra parte i battitori tirrenici hanno saputo trovare tutti i punti deboli dei biancoblu per scardinarne difesa e monte di lancio, che pure in stagione regolare avevano ben figurato. Tutte le sicurezze maturate con tanta pazienza al box di battuta sono improvvisamente svanite, fatta eccezione per Claudio Liverziani e pochi altri. Un leone il nostro Claudio, che nel giro di poco più di un mese ha convinto tutti di essere ritornato il miglior giocatore italiano e meglio anche della stragrande parte di stranieri e “non asi”. Le “impietose” statistiche di questa semifinale playoff salvano, a livello di media offensiva, oltre all’esterno novarese, i soli Pantaleoni e Connell, che chiudono con percentuali superiori a .300. Fra gli altri la media più alta è quella di Alvarez (.222 …), il quale ha battuto solo in gara4 e gara5. Con queste cifre, anche il monte e la difesa che eravamo abituati ad ammirare in regular season avrebbero fatto fatica a difendere l’esigua dote raccolta dall’attacco biancoblu (media gara di 2,6 punti segnati nelle cinque gare di semifinale). Un’impresa impossibile per una difesa che ha chiuso con 13 errori (tanti quanto i punti segnati) e un monte di lancio che ha chiuso con una media punti guadagnati di oltre 5 punti e mezzo. Le dimensioni delle sconfitte subite (tranne l’ultima) sono eccessive, non serve nemmeno commentare le cifre.

    Non spetta a chi scrive, almeno in questa sede, fornire una chiave di lettura per il risultato negativo maturato dalla Fortitudo Italeri in questa semifinale. Ognuno può valutare il rendimento dei singoli, avendoli osservati in campo e con l’ausilio delle statistiche. Il gruppo era ed è unito, era e resta convinto dei propri mezzi, non aveva ragione di sentirsi inferiore a chiunque. Può aver inciso una certa dose di sfortuna, quanto gli infortuni che non sono mancati proprio nel momento decisivo della stagione.

    La Fortitudo Italeri, pur nell’amarezza di questa eliminazione e di non aver potuto salutare per l’ultima volta in questa stagione i propri sostenitori al Gianni Falchi, proseguirà il suo cammino con l’obiettivo di prolungare la scia di successi che ha caratterizzato gli ultimi anni, potendo contare su una società solida, seria, che continuerà a lavorare per consegnare alla città una squadra competitiva che vuole vincere e soprattutto far divertire i propri sostenitori e gli amanti di questo favoloso sport. Siamo certi che, ancor più delle vittorie, continuare a lavorare con questo spirito sia il modo migliore di portare con noi il ricordo dell’amato Alfredo Pacini, Presidente della Fortitudo B.C. 1953, scomparso all’inizio di quest’anno.
Arrivederci dunque al 2008.

Cronaca
    Partenza quasi fotocopia della sera precedente. Apre un doppio a sinistra di Alvarez, subito spinto a casa da un singolo a destra di Conti. 0 a 1. L’attacco prosegue con il bunt di sacrificio di Connell che fa avanzare l’esterno centro Italeri, che segna sulla valida al centro di Liverziani. 0 a 2. Il forte esterno novarese ruba la seconda, ma né Frignani, né Landuzzi riescono a spingerlo a punto. La gara poi si dipana come da copione, ricalcando più o meno lo spartito delle precedenti in Maremma. L’attacco biancoblu continua a battere (singolo di Pantaleoni al secondo inning, singoli di Connell, poi colto rubando, e Liverziani al terzo), poi si spegne progressivamente su un Oberto che cresce alla distanza. Ottima partenza di Chris George, sapientemente schierato da Marco Nanni in un ruolo nuovo per lui, almeno da quando è biancoblu. Nelle prime tre riprese l’italoamericano si limita a concedere una base ball in apertura a Nunez, successivamente vanificata da un colto mentre tentava di rubare la terza base.

    Al quarto inning, tuttavia, proprio come nelle sere precedenti, il partente biancoblu deve subire il ritorno dei padroni di casa, anche se questa volta non c’è il consueto crollo al quale purtroppo i bolognesi ci avevano abituato. Out di Nunez, poi primo singolo della serata da parte del Grosseto, firmato da Bischeri e prontamente capitalizzato, perché il battitore designato ruba la seconda, avanza su un lancio pazzo e segna sull’eliminazione di Dallospedale. 1 a 2. L’attacco biancoblu è come una macchina alla quale manca qualche cilindro di troppo, perché dal quinto all’ottavo del lineup nulla produce in tutta la gara. Così i toscani possono inesorabilmente ribaltare le sorti dell’incontro. Avviene alla quinta ripresa, e ancora una volta è fatale un errore difensivo dei biancoblu, questa volta autore Alvarez, che manda in base Marval da leadoff, assistendo troppo alto a Connell. L’interbase biancorosso avanza su valida di Kelli Ramos, va in terza sull’out di Lollio, poi i cuscini si riempiono sulla base guadagnata da Ermini. Mancano due out e George ottiene il primo eliminando al piatto Sgnaolin. Senza l’errore iniziale la ripresa sarebbe già terminata, senza alcun danno, invece il doppio al centro di Nunez (sul conto pieno), oltre a segnare la fine della gara dell’ottimo partente biancoblu, permette ai maremmani addirittura il sorpasso. 3 a 2.

    L’Italeri non ha la forza di reagire e il solo Liverziani (3 su 3, 1 rbi) tocca regolarmente Junior Oberto. Accade alla sesta ripresa, quando l’esterno biancoblu interrompe una serie di 8 out consecutivi del partente locale, battendo un singolo al centro, prontamente vanificato da una successiva battuta in doppio gioco di Frignani, ma sull’azione è decisiva la prima di un paio di eccellenti giocate da parte di Raul Marval, interbase della Mps Grosseto. Fabio Milano, salito sul monte Italeri a sostituire George, mostra qualche difficoltà a frenare l’attacco toscano, e alla sesta ripresa si salva dopo aver concesso in apertura prima e seconda occupate, per base ball a Dallospedale e un successivo errore dello stesso pitcher su un tentativo di bunt di Jairo Ramos. Decisivo è un doppio gioco difensivo, questa volta ottimamente confezionato dagli interni biancoblu.

    Al settimo attacco locale, invece, deve capitolare anche il “closer” biancoblu, e purtroppo il punto incassato si rivelerà decisivo. Ancora i primi due uomini in base (singolo di Lollio e base a Ermini), i quali avanzano sul perfetto bunt di Sgnaolin. Si decide di passare in base intenzionalmente Nunez. A basi piene la volata di sacrificio di Bischeri porta il risultato sul 4 a 2. L’ottavo attacco bolognese è quello al quale sono legate le speranze di rimonta, perché al box si presentano in successione gli uomini più pericolosi della serata biancoblu. Apre Pantaleoni, guadagnando una base, poi Alvarez trova un singolo a destra e Conti riempie i cuscini, guadagnando a sua volta un accesso gratuito. Non ci sono out e Mazzotti decide di inserire il suo “closer”, Emiliano Ginanneschi. Connell ha la palla del pareggio, o addirittura del sorpasso, ma la sua legnata è raccolta da Marval (secondo prodigio della sua felice serata) che apre addirittura un doppio gioco difensivo. L’Italeri segna (4 a 3), ma si trova con due out e Alvarez in terza. Liverziani viene molto intelligentemente fatto passare intenzionalmente in base e la ripresa si chiude con l’eliminazione al volo di capitan Frignani. E’ il capolinea della stagione per la Fortitudo Italeri, anche perché la nona ripresa, nonostante due pinch hitter (Bonci e Gasparri) produce solo tre eliminazioni veloci per liberare l’urlo di gioia dei tanti tifosi biancorossi accorsi allo Jannella anche questa sera.

Nell’altra semifinale, il CariParma strapazza la Danesi Nettuno e passa sul 3 a 2. La serie si sposta a Parma per gara6 (venerdì 3 agosto) e l’eventuale gara7.

Il tabellino (gara5 della semifinale playoff)
Italeri 200 000 010 = 3
MPS     000 120 10X = 4

Italeri Bologna. ss Alvarez (2/4), ec Conti (1/3), 1b Connell (1/3), ed Liverziani (3/3), es Frignani (0/4), R Landuzzi (0/4), DH Passalacqua (0/3) (DH Bonci 0/1), 2b Dall'Olio (0/3) (PH Gasparri 0/1), 3b Pantaleoni (1/2). Tot. 8/31.

MPS Grosseto. ed Nunez (1/2), DH Bischeri (1/3), 2b Dallospedale (0/3), 1b J. Ramos (0/4), ss Marval (0/4), R K. Ramos (1/4), ec Lollio (1/3), es Ermini (0/1), 3b Sgnaolin (0/2). Tot. 4/26.

Note. RBI: Conti, Nunez (2), Bischeri, Dallospedale. Doppi: Alvarez. SH: Connell, Sgnaolin. SF: Bischeri. SB: Liverziani, Bischeri. CS: Nunez, Connell. Errori: Alvarez, Milano. Rimasti in base: Italeri 5, MPS 5.

Lanciatori:
George Ita): LO, 4.2 IP, 3 H, 2 BB, 2 K, 1 ER
Milano (Ita): RF, 3.1 IP, 1 H, 3 BB, 1 K, 1 ER
Oberto(MPS): WO, 7 IP, 8 H, 2 BB, 6 K, 3 ER
Ginanneschi (MPS): SA, 2 IP, 0 H, 1 BB, 1 K, 0 ER

Situazione semifinali playoff, dopo cinque partite.

Cariparma Parma – Danesi Nettuno: 3 a 2 (1-5; 18-5; 6-4; 2-4; 13-7)
Prossime partite: venerdì 3/8 e sabato 4/8 (se occorre) a Parma.

Italeri Bologna – Mps Grosseto: 1 a 4 (3-9; 4-2; 1-8; 2-13; 3-4)
Mps Grosseto qualificata per la finale.