Fortitudo Baseball
Lo Speaker's Corner
Bologna
, 10-11 agosto 2001
ITALERI vs. Grosseto

Le cifre del weekend

Le foto della settimana

Classifica del campionato

    Il vostro sito questa settimana soffre ancora un po' di jet lag. La missione a Seattle, per il rinnovo del friendship agreement con i Mariners, ha lasciato qualche strascico sulla mia capacità di distinguere il giorno dalla notte. E per la verità ho stentato un po' anche a riconoscere la Fortitudo, che dopo la pausa si è ripresentata davanti al suo pubblico con una tripletta ai danni del Grosseto che, pur orfano di Otis Green, arrivava a Bologna ancora fresco delle tre vittorie ottenute nell'ultimo weekend di campionato ai danni dei Campioni del Rimini. Certo, c'è stata di mezzo la Nazionale. Non vorrei dilungarmi sull'argomento, non solo  perché non ho potuto seguire gli Europei se non da molto lontano, ma anche perché resto convinto che si trattasse di una formazione competitiva, da finale. Ma in qualche modo sembra che le pause che la Nazionale impone al campionato debbano per forza avere effetti collaterali. E questa volta, come auspicato, l'effetto è stato positivo sulla nostra squadra.

    Non nascondo che consideravo cruciale questo trittico. Durante la pausa, infatti, non abbiamo avuto notizie molto rassicuranti. Yoshimune Wakita, l'ancora della nostra rotazione fino a un mese fa, non guarisce del tutto. Certo, è tornato sul monte, e non si è comportato male, ma non è più il dominatore assoluto che ci ha dato la tranquillità di partire uno a zero nei primi undici sabati del campionato. Todd Incantalupo se n'è rimasto in America, e sapere se davvero è stata un'occasione di lavoro che gli è capitata adesso oppure una sua mossa premeditata fin dall'inizio è poco importante. Non era l'Incantalupo dello scorso anno, questo è vero, ma farne a meno in cambio di niente non è una prospettiva ideale in chiave playoff (vedremo Matteucci sul monte?). Gigi Carrozza porta ancora il gesso, e col Rimini non ci sarà. Incontravamo (per la seconda volta in questo campionato, ci era già successo col Caserta), la squadra che sembrava la più in forma del momento. Insomma, attribuivo alle tre partite col Grosseto un'importanza psicologica fondamentale. Vedevo il rischio che la squadra si aggomitolasse sulle recenti cattive notizie, e non fosse in grado di rispolverare la sua brillantezza, recentemente smarrita. Invece, devo dire che ho avuto proprio l'impressione che questo sia successo ai nostri avversari, per cui la perdita di Green sembra aver avuto un impatto addirittura superiore a quello che la carta avrebbe potuto far supporre. Non voglio credere che un solo giocatore possa fare una differenza fra vincerne tre col Rimini e perderne tre con noi. Non mi sembrerebbe neanche logico, considerando il buon numero di talenti che giocano a Grosseto. Sta di fatto che l'Italeri è scesa in campo determinata fin dal primo inning di venerdì sera, ed è riuscita a trovare altri protagonisti per conquistare tre vittorie, a dimostrazione di come l'aspetto psicologico sia fondamentale in questo sport più che in altri.

    A questo proposito, mi viene in mente come, prima del campionato, ancora in piena "campagna acquisti", si commentasse la prospettiva di acquisire Danny Newman come il salto di qualità rispetto all'anno scorso (ancora non sapevamo che impatto avrebbe avuto Wakita, e Carrozza era ancora solo un sogno). E se avevamo bisogno di una conferma, oltre a quelle che già abbiamo avuto nei mesi scorsi, questo weekend ci ha mostrato un Newman davvero in grande spolvero. La partita di venerdì sera, la più avvincente del weekend, ci vedeva davanti due a zero e poi sotto tre a due. Al settimo inning, sul tre pari, il solo homer di Danny ha smontato l'ottimo Heredia, ci ha portato di nuovo in vantaggio, ed è stato quello che una discutibile statistica, questa volta però inoppugnabile, definisce il game-winning RBI. Sabato pomeriggio, dal monte di lancio, Newman ha offerto una prestazione strepitosa, incassando la miseria di tre singoli in otto riprese, lasciando a zero l'attacco avversario. Sabato sera, a sostegno di un grande Cristian Mura, Newman ha battuto tre su quattro con un RBI, il più prolifico della squadra insieme con Ricky Matteucci. Danny gioca in Italia da tredici anni, ma non ha mai vinto uno scudetto. Sembra che ne abbia una gran voglia. Poi vorrei dire due parole anche sul capitano Fabrizio Russo, che appare in gran spolvero, sempre reattivo in prima e capace di battere in situazioni clutch (decisiva, nel decisivo primo inning di sabato pomeriggio, la sua valida da due punti con due out, che ha trasformato una partenza stentata di Ginanneschi, che però poteva costargli un solo punto, in un big inning per Bologna). Ettore Finetti, inoltre, recentemente un po' opaco, ha sparato un fuoricampo da due nello stesso inning, mettendoci belli comodi per il resto dell'incontro.

    Insomma, tutto è girato per bene, proprio mentre le notizie dagli altri campi ci raccontavano le difficoltà di Nettuno e Rimini ad avere ragione dei loro avversari. Adesso ci aspetta la trasferta più difficile, nella tana dei Pirati, ma siamo molto più sereni rispetto alle nostre chance di aggiudicarci il vantaggio del fattore campo in semifinale. Non so se Wakita potrà lanciare a Rimini, so che ci mancherà ancora Carrozza, che Santana continua ad avere difficoltà nella corsa e che Incantalupo non c'è più, ma so anche che chi scenderà in campo con la maglia blu farà del suo meglio per giocarsi le sue chances. Io, nei panni dei Campioni, non venderei la pelle dell'orso prima di averlo fatto fuori, credo che saranno partite avvincenti, e non me ne perderò neanche una.

    Niente foto, questa settimana. Anche la macchina fotografica era un po' stanca per il viaggio a Seattle, e il reportage pubblicato quattro giorni fa merita di stare lì ancora qualche giorno. Spero che ve lo siate gustato, come noi ci siamo gustati il viaggio. Se non l'avete ancora fatto, lo trovate nella sezione "foto della settimana".

    Il Comitato dei Classificatori aveva richiesto quest'anno ai suoi rappresentanti un impegno supplementare, che consiste nel mandare un fax ogni inning a Trieste, per poter mettere in rete il "play-by-play", molto utile per chi vuole andare a vedere davvero che cos'è successo in una partita. Però il servizio, mai perfettamente oliato, è stato chiuso, spero provvisoriamente, quindi anche i rimandi al play-by-play che trovate su questo sito si riferiscono a pagine inesistenti. 

    Cominciate a prepararvi per i playoff, perché ormai ci siamo.

 

   

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