16 luglio 2006
TRA ITALERI E NETTUNO UNA SFIDA AD... ALTA TENSIONE
UN GUASTO
ALL'IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE IMPEDISCE DI CONCLUDERE GARA 3
PARTITA SOSPESA AL SESTO CON I BOLOGNESI AVANTI DUE A UNO, DECIDERA' IL GIUDICE
DUE VITTORIE PER UN PUNTO DEI BIANCOBLU NELLE PRIME DUE GARE E PRIMATO IN
CLASSIFICA
OTTIMO ESORDIO PER IAN CORSO, VINCENTI MATOS E MILANO
--Come previsto, quella fra Bologna e Nettuno è una sfida equilibrata, ricca di pathos ed emozione. Questa volta è stato l'impianto elettrico dello Stadio Gianni Falchi a non reggere letteralmente ... la tensione. Siamo al sesto inning di gara3, l'Italeri, che si era aggiudicata le prime due partite, conduce per 2 a 1, attaccano gli ospiti, con un uomo in seconda e due out. In campo c'è un po' di nervosismo, perché pochi minuti prima il nettunese Cole Liniak era stato espulso per aver protestato con troppa veemenza per una chiamata dell'arbitro di casa base, decisione che aveva suscitato una ulteriore e prevedibile contestazione dei tirrenici, che si protraeva, come spesso accade, oltre ai tempi congrui, con il risultato di innervosire il lanciatore bolognese Barth Morreale, fino a quel momento autore di un'ennesima ottima prestazione, il quale successivamente, dopo un balk, concedeva a Giuseppe Mazzanti un doppio che causava l'ingresso del punto nettunese, segnato da McNamara, in base perché colpito. Questo dunque l'antefatto, e mentre Gasparri si presenta al box, dopo l'out di Casolari, ecco una improvvisa fiammata che avvolge una centralina montata sul palo di illuminazione fra il bar e la terza base: dagli spalti si vede un denso fumo nero alzarsi, l'illuminazione in campo scende notevolmente di potenza, soprattutto sul diamante, visto il conseguente forfait di alcuni fari preposti ad illuminare la parte interna del campo, nei dintorni della centralina molto spavento, ma per fortuna nessun danno alle persone.
Un incredibile epilogo, che priva l'Italeri della possibilità di ottenere una possibile e clamorosa tripletta contro una agguerrita rivale, o al Nettuno di completare il recupero, vincere la gara e tornare a casa con un bilancio meno negativo: nessuno potrà mai sapere come sarebbe andata a finire, anche perché la decisione degli arbitri, dopo una mezzora di sospensione per consentire eventuali tentativi di recupero della situazione, è stata quella di considerare interrotta la gara, rimandando ogni decisione successiva agli organi preposti.
All'Italeri non resta che attendere serenamente le conclusioni dell'organo giudicante che deciderà sul da farsi, fermo restando che quello che è successo ieri notte al Falchi ha pochi precedenti nella storia del baseball italiano, e sarà arduo prendere una decisione che possa accontentare tutti.
Un vero peccato, perché gli spettatori si stavano gustando un'altra gara combattuta e piacevole, nella quale le due squadre si erano affrontate a viso aperto. I primi due inning erano stati gestiti con efficacia dai due lanciatori partenti, Morreale e Costantini. Il Nettuno riusciva a mettere il leadoff in base in ciascuna delle prime tre riprese, valida di Candela in apertura, base a Mazzanti al secondo inning, valida di Schiavetti al terzo, ma in tutte le occasioni Morreale era riuscito ad evitare ulteriori danni, aiutato anche dalla difesa. Al terzo attacco l'Italeri affondava su un Costantini fino a quel momento quasi ineccepibile (valida di Dallospedale al primo inning, base a Corso al secondo). Con due eliminati, Pantaleoni batteva un singolo a sinistra, e segnava su un lungo doppio di Dallospedale, a sua volta a punto su un'altra legnata da due basi a sinistra di Almonte, dopo la base ball a Liverziani, con la ripresa che si chiudeva sull'out di Ramos, con due compagni in posizione punto. Nettuno provava la reazione, ma il singolo di Giuseppe Mazzanti al quarto inning era seguito da tre facili eliminazioni, mentre al quinto inning il partente biancoblu chiudeva con “tre su e tre giù”. L'attacco Italeri da parte sua raccoglieva ancora un paio di valide al quarto e quinto inning, ottenute da Corso e Pantaleoni, entrambi leadoff della ripresa, senza però riuscire ad incrementare il vantaggio. Poi l'inusuale prima parte del sesto inning sopra descritta, con una sola conclusione: al di là di quanto decideranno gli organi competenti, è un dato di fatto che la sfortuna continua ad accanirsi contro i biancoblu, e lo fa ancora una volta in un momento in cui la squadra di Nanni è lanciata in una scia di successi, cinque vittorie consecutive con due avversarie come Rimini e Nettuno.
L'incidente di gara3 non ci impedisce di commentare quanto successo al Falchi nelle due gare precedenti, e fino alla sospensione della terza partita. Una Fortitudo Italeri che, dopo la vittoria del pomeriggio, aveva messo al sicuro il primo posto in classifica, anche alla luce del risultato di Anzio, e una eventuale sconfitta in gara3 avrebbe sortito l'unico effetto di dover condividere il primato con il Godo, che in questo weekend ha riposato.
La squadra bolognese ha vinto meritatamente le prime due partite, anche se va dato atto agli ospiti di aver messo in forte difficoltà i biancoblu e di aver combattuto come al solito dal primo al ventisettesimo out. I due risultati rispecchiano fedelmente l'andamento della situazione in campo. L'Italeri ha potuto prevalere in ragione di un attacco capace di battere più degli avversari, che ha sfruttato il rientro di Wady Almonte, ma soprattutto l'ottimo esordio di Ian Corso, schierato in tutte e tre le partite nel ruolo di battitore designato.
Lo stato di grazia di Nunez e Pantaleoni ha completato il quadro, ma ognuno dei battitori biancoblu ha portato un contributo essenziale, e questa volta è il reparto offensivo della squadra di Nanni che esce a pieni voti, mettendo in secondo piano una difesa che comunque continua ad esprimere un rendimento eccellente. Di fronte ad un avversario di questo spessore e di questa caparbietà, il monte di lancio bolognese è stato messo a dura prova, e Jesus Matos ha sudato le classiche sette camicie per aggiudicarsi la prima partita, lanciando peraltro una gara completa, nella quale ha chiuso con tre punti al passivo, dei quali solo due guadagnati sul lanciatore. Analoga la prestazione di Fabio Betto in gara2, che ha avuto il solo torto di sbagliare un lancio, che ha permesso a Gasparri di realizzare un fuoricampo da due punti. In quell'occasione uno sfortunato rilievo di Bazzarini ha fatto venir meno in un attimo il vantaggio di tre punti accumulato dal partente bolognese in sei riprese, e c'è voluto un concreto Milano per bloccare le mazze nettunesi, con il punto della vittoria ottenuto dai biancoblu proprio all'ultimo attacco, battuto da Almonte, un vero e proprio elisir per mettersi definitivamente alle spalle il momento negativo vissuto a metà stagione. Infine Morreale, straordinario come al solito fino a quando non si è fatto innervosire dagli astuti laziali, che evidentemente deve ancora imparare a conoscere, ma c'è sicuramente tempo e occasioni per farlo.
Il Nettuno ha evidenziato ancora una volta di soffrire la lontananza dal proprio campo, lo Steno Borghese. La forte squadra di Bagialemani non si sarebbe probabilmente fatta sfuggire almeno una delle prime due gare davanti al proprio pubblico. I laziali hanno pagato la scelta del partente di gara1, scelta che però ci stava, come ribadito nella cronaca della partita. Tuttavia, come detto, i tirrenici sono parsi inferiori soprattutto in attacco, e spesso uno strepitoso Gasparri ha predicato nel deserto, visto che nelle prime due gare appena quattro valide sono pervenute dai primi sei uomini del lineup, contro dieci, di cui la metà ad opera del ricevitore laziale, battute dagli ultimi tre.
La prossima fatica per i biancoblu inizierà giovedì prossimo al Gianni Falchi, con l'anticipo di gara2 contro il Godo, per poi trasferirsi in Romagna il venerdì e il sabato. Un'altra sfida al vertice fra le due provvisorie regine del campionato. Un test davvero impegnativo per saggiare la consistenza di questa Italeri del ... nuovo Corso, che davvero ha tutte le caratteristiche per riportare l'entusiasmo nell'ambiente bolognese. Una squadra finalmente al completo, che si prende il lusso di lasciare il suo Capitano nel dugout, nell'attesa che possa recuperare la forma migliore, senza rischi e senza fretta. Una squadra che unisce alle certezze che si è costruita in precedenza (solidità di difesa e monte di lancio) una ritrovata verve in attacco, con più di un battitore in stato di forma crescente, e lo si nota anche da alcune azioni offensive, per esempio basi rubate, che fino a qualche settimane fa si vedevano con il contagocce. Non è il tempo e il caso di esaltarsi, tuttavia un dato è certo: ora le frecce all'arco di Marco Nanni sono parecchie.
I risultati della dodicesima giornata favoriscono la squadra di Bologna, che conquista in sole due settimane di gioco la vetta solitaria della classifica, visto il riposo forzato del Godo e l'inatteso doppio stop del Grosseto, a casa della commovente squadra di Anzio, ancora lontana dalla zona salvezza, ma sempre convinta di potercela fare. Dopo Bologna e Nettuno, un altro nobile “scalpo” nelle mani di Manager Morville. Il Rimini continua a perdere quota, dopo essersi aggiudicato l'anticipo contro il Parma del nuovo Manager Vic Luciani, vecchia bandiera biancoblu, al quale vanno tutti i nostri migliori auguri. Per i Pirati un girone di ritorno deficitario, con 8 sconfitte in 9 gare. Per Parma una boccata d'ossigeno, che la tiene ancora fuori per un pelo dalla zona rossa. San Marino è in forte recupero, ad una sola gara dai ducali e dal Modena, campo nel quale i Titani si sono aggiudicati due vittorie, che mettono a forte rischio la squadra della Ghirlandina, che finora aveva disputato un campionato tranquillo. Facile prevedere che i campioni d'Europa proseguiranno la risalita, forti di un attacco sempre più convincente, ma crediamo che anche il nobile Parma e il volitivo Modena venderanno cara la pelle, e cercheranno di coinvolgere la squadra riminese in una sfida fratricida giocata lungo la via Emilia, che dovrà decretare la compagine che potrebbe accompagnare l'Anzio nel purgatorio della serie A2, a meno che i laziali non continuino a sorprendere.
Risultati della dodicesima giornata di Campionato
Telemarket Rimini – Ceci & Negri Parma 1 – 2 (4-2; 2-6; 3-8)
Italeri Bologna – Danesi Nettuno 2 – 0 (4-3; 6-5; 2-1*)
Orel Anzio – Colonie di Maremma Grosseto 2 – 1 (6-2; 10-5; 0-8)
Comcor Modena – T&A San Marino 1 – 2 (0-3; 10-5; 3-7)
Riposa: De Angelis Godo
*partita sospesa al 6° inning, per guasto all'impianto di illuminazione
Classifica dopo la terza giornata del girone di ritorno (%, W/L, PD)
Italeri Bologna 621, (18-11)
Godo 600, (18-12), -0.5
Grosseto 576, (19-14), -1
Nettuno 552, (16-13), -2
Rimini 515, (17-16), -3
Modena, Parma 455 (15-18), -5
San Marino 424, (14-19), -6
Anzio 333, (11-22), -9Resoconto di gara2, giocata sabato 15 luglio 2006, ore 16.00.
UN'ALTRA BATTAGLIA: ITALERI 6 A 5 AL 9°
Non basta un ottimo Betto: l'Italeri viene rimontata, poi vince all'ultimo attacco,
grazie ad una valida decisiva di Almonte a basi piene. Nettuno sullo 0-2, Bologna prima in classifica.Pomeriggio afoso, ma partita bellissima ed avvincente, dalla prima alla nona ripresa. L'Italeri produce di più in attacco, ma non sempre sfrutta le occasioni, viceversa il Nettuno raccoglie il massimo dalle opportunità che si crea, e tiene viva la gara fino alla fine.
In pedana Fabio Betto per i biancoblu, e Victor Arias per i laziali, che al primo inning incassa i primi due punti. Valida di Nunez, che ruba la seconda, poi base gratuita a Pantaleoni. Il dominicano avanza sulla battuta in scelta difesa di Liverziani, poi segna su un lancio pazzo, mentre il secondo punto arriva su un doppio che sbatte sulla parte alta della recinzione di sinistra, battuto da Almonte (entrambe le segnature che arrivano con due out). Pronta reazione dei nettunesi, che al secondo inning pareggiano, grazie ad un fuoricampo di Gasparri, che fa segnare anche Liniak, in base per colpito. Non si scompone l'Italeri, che va a segno altre due volte nella seconda metà dell'inning. Base a Corso, che avanza sul sacrificio di Urueta e arriva in terza sull'eliminazione di Bonci. Con due out, Nunez smorza sul terza base e arriva salvo in prima, valida interna che fa correre a punto Corso, poi il dominicano effettua la sua seconda rubata e può segnare sul bel singolo a sinistra di Pantaleoni. Betto assume il controllo del match nelle due successive riprese, nelle quali mette due soli uomini in base per colpito: Candela ed ancora Liniak. L'Italeri va ancora vicina alla segnatura al terzo e quarto inning, su un Arias in netta difficoltà. Nella prima occasione, con due out, il lanciatore concede una base a Ramos, che è spinto in terza da un bel doppio a destra di Corso, ma i due giocatori, in posizione punto, non segnano, perché la battuta di Urueta è presa al volo dall'esterno destro. Analoga situazione al quarto inning, quando Pantaleoni batte valido al centro, poi ruba la seconda e prova a segnare su una valida interna di Dallospedale, ma è colto fra la terza e casa base, e l'inning si chiude qua. Tornano pericolosi gli ospiti al quinto inning per le valide di Gasparri e Schiavetti, ma Candela e Guzman non ne approfittano, battendo due volate preda di Bonci. Con Betto che chiude la sua ottima prova con tre facili eliminazioni al sesto inning, nella seconda parte della ripresa l'Italeri incrementa il vantaggio, grazie alla valida di Corso sull'interbase, che avanza sulla successiva valida al centro di Urueta, che finta il bunt, ed esegue uno “slash”, poi va in terza e segna sulle battute in scelta difesa di Bonci e Nunez (3 su 5 e 2 pbc).
Un vantaggio di tre punti a fine sesta ripresa può essere una buona dote, ma il Nettuno è come sempre indomito, e purtroppo Bazzarini, salito sul monte di lancio a inizio del settimo inning, non in giornata. Il giovane lanciatore biancoblu inizia con una base a Casolari, sostituito a correre da Paoletti, poi subisce un singolo a destra dallo scatenato Gasparri (3 su 3 e 2 pbc) ed un doppio fra gli esterni di Castrì, che vale due punti e la prematura discesa dal monte. Sale sulla collina Fabio Milano, in una situazione di due eliminati, che poco può per evitare il pareggio degli ospiti, con Castrì che arriva in terza su un sacrificio di Schiavetti e segna sull'out di Candela.
Tutto da rifare, anche se il closer bolognese ferma l'emorragia nelle due successive riprese, pur con qualche patema (base a Liniak e colpito su Gasparri all'ottavo inning, valida al leadoff del nono inning Schiavetti, successivamente colto fuori base). L'Italeri, dopo due inning opachi contro il rilievo Pezzullo, torna viva proprio nella seconda parte della nona ripresa, scongiurando l'ipotesi degli extrainning. Nunez batte la sua terza valida del pomeriggio, poi avanza sul bunt di Pantaleoni, segue la base intenzionale a Dallospedale e il colpito su Liverziani. Con un out e basi piene Bagialemani tenta la carta della disperazione, richiamando Liniak a difendere sul diamante, per tentare l'out a casa base, lasciando soli due uomini a difendere il campo esterno, ma Wady Almonte è in giornata, e batte una palla imprendibile a sinistra, che vale il punto della sudata vittoria dell'Aquila biancoblu, che così può festeggiare il primato solitario in classifica.
Quarta vittoria stagionale per Milano, che raggiunge Betto e Matos in testa alla speciale graduatoria fra i biancoblu .
Tabellino. 1 2 3 4 5 6 7 8 9 Tot.
DANESI NETTUNO 0 2 0 0 0 0 3 0 0 5
ITALERI FORTITUDO BC 1953 2 2 0 0 0 1 0 0 1 6
Danesi Nettuno: ec Candela (0 su 4), ed Guzman (1 su 4), 2b McNamara (0 su 4), es Liniak (0 su 1), 3b Mazzanti G. (0 su 3), DH Casolari (0 su 2) (DH Paoletti 0 su 1), R Gasparri (3 su 3), 1b Castrì (1 su 4), Ss Schiavetti (2 su 3). Totale (7 su 29). Lanciatori: Arias (ST), 6.0 ip, 9 h, 3 bb, 2 K, 5 er; Pezzullo (LO), 2.1 ip, 2 h, 2 bb, 1 k, 1 er.
Italeri Bologna: Ss Nunez (3 su 5), 3b Pantaleoni (2 su 3), 2b Dallospedale (1 su 4), 1b Liverziani (0 su 3), ed, ec Almonte (2 su 5), R Ramos (0 su 3), DH Corso (2 su 3), es Urueta (1 su 3), ec Bonci (0 su 3) (PH, ed Landuzzi 0 su 1). Totale (11 su 33).
Lanciatori: Betto (ST), 6.0 ip, 4 h, 0 bb, 3 K, 2 er; Bazzarini (R), 0.0 ip, 2 h, 1 bb, 0 K, 3 er; Milano (WO), 3.0 ip, 1 h, 2 bb, 1 K, 0 er.
Note. RBI: Nunez (2), Pantaleoni, Almonte (2), Candela, Gasparri (2), Castrì (2). Doppi: Almonte, Corso, Castrì. Fuoricampo: Gasparri (da 2 al 2° inning). SH: Pantaleoni, Urueta, Mazzanti G., Schiavetti. SB: Nunez (2), Pantaleoni.
VALIDE: Italeri 11, Danesi 7. ERRORI: Italeri 0, Danesi 0. RIMASTI IN BASE: Italeri 10, Danesi 6.