Fortitudo Baseball
Italeri - Cus
Cantine Ceci Parma
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Gara 1 |
Gara 2 |
Gara 3 |
Risultato |
Italeri 7
- Parma 0 |
Italeri 5
- Parma 4 (al 10°) |
Italeri 5
- Parma 4 |
Partenti |
Donnie
Schmidt, Joel Lono |
Cristian Mura, Bryan
Scarcella |
Fabio Betto, Daniel
Newman |
Vincente |
Donnie Schmidt
6.2 IP, 6 H, 4 BB, 8 K, 0 ER |
Riccardo Corradini1.2 IP, 0 H,
0 BB, 3 K, 0 ER |
Fabio Betto6.2 IP, 8 H,
3 BB, 4 K, 3 ER |
Salvezza |
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Francesco Piretti |
RBI |
D. Frignani
3, Russo 2, Nanni e
Dallospedale 1 |
Neri, D.
Frignani, Landuzzi e
Giovannini 1 |
Landuzzi 3,
Santana e Giovannini
1 |
Best AB |
Dallospedale
e Russo 2/3 D. Frignani e
Bissa 2/4 |
D. Frignani
3/5 Nanni 2/4 |
Santana e
Bondioli 2/3 D. Frignani e
Landuzzi 2/4 |
Extrabasi |
2B D. Frignani 3B D. Frignani |
2B Bissa |
2B D. Frignani,
Landuzzi HR Santana |
GWRBI |
Nanni |
Giovannini |
Landuzzi |
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La concomitanza con la rivelazione del terzo segreto
di Fatima è sicuramente casuale, ma davvero questo weekend ha rappresentato
una rivelazione per i numerosi (tutto è relativo…) appassionati accorsi
al Gianni Falchi per vedere i nostri beniamini affrontare le poderose
mazze del Parma: la Fortitudo
Italeri dispone delle risorse per giocare alla pari con le squadre più forti
del campionato. Il fatto poi che
queste risorse siano rimaste parzialmente celate alla vista dei più fino alla
settimana scorsa, per poi dispiegarsi nell'arco dell'ultimo weekend, per di più
senza soluzione di continuità, non rappresenta un miracolo, ma piuttosto la
testimonianza del gran lavoro che Mauro Mazzotti sta portando avanti con
questa squadra.
Abbiamo visto i nostri tre partenti ritornare sugli
eccellenti standard di cui li sappiamo capaci, ma abbiamo anche avuto
solidissimi rilievi da Ricky Corradini e Francesco Piretti.
Abbiamo gioito per la ritrovata consistenza in battuta dei nostri titolari (Lele
Frignani -- 7 su 13 con due doppi e un triplo -- e Bidi Landuzzi – 3
RBI in gara tre -- in particolare, oltre ad un paio di missili esplosi dalla
nostra base di lancio dominicana), ma abbiamo anche visto Fabio
Giovannini vincere gara due con un singolo al decimo inning in situazione
clutch e Renato Bondioli giocare in prima contro Daniel Newman
(mancino) e battere due su tre.
Non abbiamo solo vinto tre volte contro il Parma (è
pregato di scriverci chi si ricorda quando era successo l'ultima volta!).
Abbiamo visto il rilievo destro (Piretti) sostituito dal mancino (Corradini)
in gara 2 per affrontare due mancini (Lono e Di Pace). Abbiamo
visto Russo e Balzani (normalmente titolari) usati come rimpiazzi
difensivi negli ultimi inning per difendere il vantaggio acquisito in gara 3.
Insomma ci siamo goduti un baseball di grande qualità. Il clima era perfetto,
il tifo presente, il pubblico più numeroso del solito (soprattutto venerdì
sera): tutto questo ha contribuito a rendere quello appena trascorso uno dei
più entusiasmanti weekend degli ultimi anni.
Gli avversari. Sembrano
abbastanza scoperti in gara 1, perché francamente Lono non è più
all’altezza. Però nella casella del loro attacco c’è scritto zero, e come
sappiamo, anche Pedro Martinez alla fine perde se Boston non segna
neanche un punto. Anche il pitcher di gara 2, Bryan Scarcella (pronuncia
e sostanza: Scarsella), non sembra granché, ma ancora una volta,
abbiamo patito anche lanciatori inferiori, in passato, e comunque è stato
smontato già al quarto inning. Meglio Lafera. Su Danny Newman è
inutile soffermarsi: può darsi che il campione non fosse in gran giornata, ma
di sicuro il merito è anche dei nostri battitori, che gli hanno appoggiato 13
valide con un homer e due doppi. Alla fine, chi ci ha fatto più impressione è
stato Paolo Ceccaroli (l’unico avversario nato in Italia che sia salito
sul monte in tutto il weekend): il Ciga ha lanciato due inning perfetti
con 5 K su sei out, e nella stessa partita ha anche battuto due su tre.
In attacco, ricordiamo una legnata sovrumana di Madonna (lasciamo
perdere, si chiama anche Christopher…) in gara tre, e un tre su quattro
con un doppio di Tondini in gara due.
Una ciliegina sulla torta ce l’ha
messa anche il loro dugout: gara tre è finita sullo strikeout di Fochi
(era il secondo eliminato) grazie a un dissennato tentativo di doppia rubata
(corridori in prima e seconda), punito puntualmente dal presentissimo Bidi
Landuzzi con assistenza a Santana.
Unica nota negativa di tutto il weekend: l’infortunio a Marco
Nanni sul cuscino di seconda in gara tre. Speriamo bene, perché c’è bisogno
proprio di tutti.
Dedichiamo una menzione finale alle
giocate difensive di Davide Dallospedale: il suo range è impressionante,
ha girato tre doppi giochi cruciali in gara due, e in gara tre (vinta di un
punto) un suo tuffo alla Pagliuca ha sottratto un punto già fatto agli
avversari. Anche Ruben Santana è una bella sicurezza nell’angolo caldo:
il suo guanto sembra fuori norma, le palline vanno tutte a finire lì dentro.
La curiosità: in gara
uno, poco dopo il terzo inning in cui l’Italeri ha segnato cinque
sul tabellone, tre signori in giacca scura e cravatta hanno fatto il loro
ingresso in campo e per un paio di minuti hanno intrattenuto arbitri e
allenatori. Sembravano dell'FBI, per la verità, ma si trattava invece
degli addetti all’antidoping, che hanno comunicato che, questa volta,
invece di sorteggiare alcuni nomi come fanno di solito, volevano il campione
delle urine di tutti i diciotto giocatori schierati in campo!!! Forse,
data la concomitanza con la partenza del Giro d’Italia, i NAS di tutto
il Paese sono scatenati sul territorio. Comunque, il commento in tribuna è
stato: vabbè che abbiamo fatto cinque punti in un inning, ma non fate così…
Ci vediamo a Modena, se ci siete.
Rupert the Speaker