Quei bastardi dei veterani di Kiko Corradini
La premessa
Uno dei "fondamentali" che si cerca di far acquisire ai giovani giocatori è quello della "responsabilità da assumersi" in occasione di un gioco difensivo. In poche parole quando una giocata difensiva può essere fatta da più giocatori (per esempio un "pop" sul diamante), il giocatore deve essere capace di valutare rapidamente se la giocata difensiva rientra nella sua area di competenza, se la sua posizione rispetto a quella di un compagno è migliore per fare la giocata e se il suo intervento possa creare pericolo fisico per il compagno.
Fatte queste valutazioni il giocatore deve gridare a gran voce "MIA!" per impedire che un compagno possa interferire con la sua giocata impedendogli di eseguire l'eliminazione e per evitare che uno scontro fisico inaspettato possa causare danni ad entrambi.
Non crediate che la cosa sia così acquisita, anche da giocatori di massima serie, perché si vedono spesso "pop" che cadono a terra al centro in un cerchio formato da tre giocatori che si sono dimenticati per un momento di applicare questo "fondamentale", per cui nessuno ha gridato "MIA!" e tutti pensano che la giocata difensiva la faccia il compagno; altre volte si assiste anche a violenti ed altrettanto preoccupanti scontri che avvengono tra due esterni che si corrono incontro, guardando in aria, nel tentativo di raccogliere un "fly" e ciò avviene perché si sono dimenticati, anche in questo caso, di applicare il "fondamentale".I veterani, questi bastardi
Il grande ed indiscusso Vic Luciani oltre che essere un astro dal punto di vista tecnico, amava insegnare i suoi segreti ai giovani e insisteva molto sui fondamentali. Nella fase finale della sua carriera giocava in seconda base ed ogni tanto capitava che in prima base giocasse un giovane del quale non svelerò il nome.
Questo giovane giocatore, dotato di straordinarie possibilità fisiche, di una discreta tecnica e con la previsione, almeno secondo gli scouts, di un ottimo sviluppo di carriera, era ancora "inquinato" da atteggiamenti di sufficienza nei confronti della necessità di eseguire correttamente alcuni fondamentali tra i quali appunto quello di gridare "MIA!" in occasione dei "pop" battuti in diamante.
Durante una partita con il Novara, giocando Vic in seconda ed il rookie in prima, il terzo battitore del line up alzò un tremendo "pop" nella zona tra la prima e la seconda base leggermente avanzata verso l'erba. Il rookie si portò sotto la palla assieme a Vic ma non si prese la responsabilità di gridare "MIA!" nonostante la sua posizione fosse maggiormente favorevole per la giocata difensiva.
Vic, che aveva una capacità straordinaria di valutare rapidissimamente le situazioni e di decidere il da farsi, si portò quasi sotto la perpendicolare del "pop" senza dire nulla, vide che il rookie gli era accanto, valutò che la squadra stava vincendo con ampio margine, aspettò che la palla fosse a cinque metri da terrà e poi a gran voce gridò "TUA!!".
Il risultato fù che la palla cadde a terra e che il rookie fece una figuraccia davanti al pubblico bolognese.
Da allora e per tutti gli anni, non molti per la verità, durante i quali il rookie giocò a baseball, non dimenticò mai di applicare il "fondamentale" pensando tutte le volte a quel bastardo di Vic che gli aveva fatto fare quella figuraccia.