Fortitudo Baseball

Breve storia della squadra

I Record di squadra     -     Albo d'oro del campionato

        La Società Ginnastica FORTITUDO attiva una sezione Baseball nel 1953, grazie all’opera del socio Orfeo Spada che ne sarà il Presidente fino al 1956. Tuttavia l’esordio ufficiale avviene l’anno successivo, con la conquista del terzo posto nel Campionato Nazionale di Serie C.

        Nel 1957 il nuovo Presidente Aldo Furlanetto, il quale ricoprirà la carica fino al 1962, e Franco Ludovisi come allenatore ottengono la promozione in Serie B.

        Nel 1963 la Società si fonde con la “cugina” ACLI Labor di Serie A e inizia il secondo ciclo vitale per la FORTITUDO Baseball che diventa Sezione Autonoma sotto la gestione tecnica di Jimmy Strong e la presidenza di Pietro Leoni, avviandosi a recitare un ruolo da protagonista nel batti e corri italiano. Leoni infatti fu un uomo saggio e prudente, sensibile ma tenace e competente; con la sua prestigiosa dirigenza personalizzò la Sezione secondo lo spirito e i dettami dello statuto biancoazzurro.
I risultati non tardano a venire: il 1969 è un anno storico che vede la concomitanza del primo abbinamento pubblicitario AMARO MONTENEGRO con il primo Scudetto.

        Dal 1972 al 1982 la presidenza passa a Lamberto Lenzi e nei primi anni settanta giungono le vittorie in sequenza legate al “ciclo MONTENEGRO”: Campioni d’Italia 1972, Campioni d’Europa 1973, Coppa Italia 1973, Campioni d’Italia 1974.

        Nel 1977 fa il suo ingresso in Società Enzo Montanelli, Amministratore Delegato della BIEMME GIOCATTOLI e proprio con questa sponsorizzazione arriva il quarto Scudetto nel 1978 sotto la guida di Alfredo Meli.

        I primissimi anni ottanta sono avari di risultati per una Società che affronta un naturale processo di rinnovamento a seguito del ritiro di grandissimi campioni. Tuttavia la fiducia di partner prestigiosi come DEL MONTE e NORDMENDE unitamente al capillare lavoro condotto nel Settore Giovanile portano nuovo entusiasmo e lo sponsor BE.CA. CARNI, con la Presidenza di Emanuele Zambonelli prima e di Alfredo Pacini poi, centra la seconda “doppietta”: Campioni d’Italia 1984 e Campioni d’Europa 1985, entrambi i successi sotto la guida tecnica di Vic Luciani e la presenza di Alfredo Meli come General Manager che diventa così il primo e unico esempio nel panorama del Baseball italiano di Campione d’Italia in qualità di giocatore (1969), allenatore (1978) e General Manager (1984). Alfredo Meli, già gloriosa bandiera della Nazionale e vero "uomo FORTITUDO" attualmente si occupa del Baseball per non-vedenti, disciplina da lui stesso concepita e fondata.

        Negli anni 1986/87 ritorna sulle casacche il marchio BIEMME mentre alla guida della squadra viene nominato Alberto “Toro” Rinaldi, una autentica leggenda del Baseball bolognese e italiano, primo giocatore ad aver provato e giocato nei Campionati Professionistici americani per la franchigia dei Cincinnati Reds.

        Gli anni 1988/89 vedono l’abbinamento CAFFE’ MESETA, entrambi ottimi campionati che finiscono in semifinale.

        Gli anni novanta sono caratterizzati da un profondo rinnovamento, la FORTITUDO presieduta da Enzo Montanelli si pone al centro del “sistema Baseball” della città, coordinando il lavoro a livello giovanile di tutte le entità che operano sul territorio bolognese. La prima squadra paga questo ringiovanimento con due anni privi di play-off, 1990 POLIEDIL e 1991 FONTE GAUDIANELLO.

        Il Settore Giovanile coadiuvato da una illustre figura del Baseball bolognese come Umberto Calzolari inizia a viaggiare alla invidiabile media di un Titolo assoluto di categoria all’anno: 1989/90/91/92/93/95.

        Nel 1992 la squadra con il marchio EUROBUILDING viene affidata a Dimes Gamberini col quale disputa un eccellente campionato perdendo la finale per il titolo all’ultimo respiro.

        Nel 1993/94 raggiunge ancora i play-off dove però esce in semifinale.

        Nel 1995 fa il suo ingresso nel Baseball bolognese ITALERI MODELLISMO IN SCALA e nel 1996 la FORTITUDO conosce la sua unica retrocessione. Un anno da dimenticare, con una squadra decisamente più forte del piazzamento finale che per una serie di sfortunate coincidenze non riesce a sbloccarsi mai e incredula scivola in A2.

        Tuttavia la Società ha basi solide, il Presidente Gianni Guizzardi, il Vicepresidente Luciano Folletti e il Direttore Sportivo Marco Macchiavelli unitamente a ITALERI che conferma la sua fiducia, tracciano un programma serio e vincente; nel 1997 sotto la direzione tecnica del Manager Volfango Valbonesi e degli allenatori Marco Avallone e Jim Rooney, la squadra stravince il Campionato di A2 battendo tutti i record (40 vittorie a fronte di 2 sole sconfitte…), raggiungendo l’apice nella vittoria della seconda Coppa Italia superando in semifinale Nettuno e in finale Parma, ovvero rispettivamente i Campioni d’Italia ed Europa in carica.

        Nel 1998 la neopromossa ITALERI FORTITUDO affidata a Rooney prima ed Avallone poi disputa un campionato di media classifica. In occasione del 33° Campionato Mondiale di Baseball, la FORTITUDO in collaborazione con gli Enti Locali, organizza 5 partite della manifestazione ottenendo lodi incondizionate da tutti i partecipanti per l’ospitalità e le infrastrutture dell’ impianto. Lodi e meriti che premiano Bologna con l’assegnazione nel 1999 del 26° Campionato Europeo di Baseball, torneo ricco di pubblico e spettacolo che ha trovato l’apogeo nella Finalissima del 31 luglio fra Italia e Olanda di fronte ad un Gianni Falchi gremito di oltre 3000 persone fra cui una folta e rumorosa rappresentanza “arancione”.

        Il 1999 è in effetti un anno importante: la Società viene affidata al nuovo Presidente Stefano Michelini. Gianni Guizzardi, al quale la FORTITUDO dovrà essere eternamente riconoscente, rimane in Società, con la qualifica di Presidente Onorario. La squadra disputa un eccellente campionato sfiorando i play-off per un soffio, arrivando stremata al rush finale.

        Il campionato 2000 vede la conferma della sponsorizzazione ITALERI partner FORTITUDO per il sesto anno consecutivo; la Società si pone sul mercato cavalcando nuove strategie, anche in virtù della presenza del nuovo allenatore Mauro Mazzotti, neo Campione d'Italia (contratto triennale), concludendo un importante accordo di collaborazione (il primo del genere in Italia) con una franchigia professionistica statunitense di Major League: i SEATTLE  MARINERS. La squadra disputa un buon campionato, restando in gara per i playoff fino all'ultimo, e classificandosi quinta.

        Nel 2001 si concretizza il salto di qualità: con l'innesto sul telaio preesistente di alcuni giocatori di spessore (Newman, Carrozza, Dall'Olio, Matteucci) e con l'apporto del primo lanciatore giapponese della storia del nostro baseball (Wakita), protagonista di un girone di andata memorabile, la squadra comanda la classifica per gran parte del campionato, classificandosi alla fine seconda con l'ottimo record di 39 vinte e 15 perse, qualificandosi per i playoff per la prima volta in sette anni. Ma alcuni infortuni minano le chance della Fortitudo nel finale di stagione, e la squadra viene eliminata in semifinale.

        La stagione 2002 inizia con la difficile impresa di riuscire a rafforzare ulteriormente una squadra che ha primeggiato per grande parte dell'anno precedente. La società e lo sponsor ITALERI sentono crescere attorno a loro passione ed entusiasmo, le presenze sono aumentate del 34% rispetto al 2000 e il "Falchi" è un luogo sempre più attraente. Per cui ecco arrivare due colpi di mercato con la C maiuscola: Dave Sheldon e Claudio Liverziani, considerato all'unanimità il miglior giocatore italiano. Entrambi giungono da Rimini dove insieme hanno trascorso le ultime tre stagioni vincendo due scudetti. Sul versante del pitcher straniero la Fortitudo batte nuovamente la pista nipponica e arriva Ayahito Shinada, destro, corpulento, estroverso, furbo e scaltro, praticamente tutto il contrario del suo predecessore. Shinada, dopo un avvio problematico, ritrova pian piano la condizione e si rivela infine un pitcher di primissima qualità, finendo a 2.08 di media pgl con 136 k su 117 riprese. In campo si avvicendano però, lungo la stagione, quattro stranieri tutti più o meno deludenti. Ma la squadra è solida, veleggia costantemente nelle prime posizioni e a metà stagione arriva anche Marc Cerbone, ottimo lanciatore italoamericano lasciato libero dalla defezione del Caserta. La sfortuna però è dietro l'angolo e il vantaggio dell' acquisizione di un pitcher in più viene vanificato da un grave infortunio a Fabio Betto: la sua stagione finisce un venerdì sera a Grosseto e la sua assenza si farà sentire in particolar modo nei playoff. La classifica finale della regular season è identica a quella del 2001, per cui la griglia playoff propone nuovamente Rimini-Grosseto e Bologna-Nettuno. Anche l'epilogo sarà il medesimo di dodici mesi prima: la Danesi passa per 4 a 2, negando ancora la finale ai bolognesi. Ma la FORTITUDO non perde tanto tempo a leccarsi le ferite, dedicandosi anima, cuore e cervello a cercare le strade possibili per migliorare ulteriormente la squadra...

        Il 2003 è l'anno del cinquantenario, celebrato con un'importante serie di iniziative, ma è soprattutto l'anno in cui la società non vuole lasciare nulla di intentato per arrivare fino in fondo. Il primo tassello della stagione si chiama David Rigoli, recordman italiano delle basi rubate ed eccezionale esterno centro, seguito da Robert Fontana, utility difensivo che alla fine salterà ben poche partite. Torna a Bologna Rolando Cretis, per vivere una delle più belle stagioni della sua prestigiosa carriera. Tutte novità sul fronte stranieri: a sostituire il convalescente Landuzzi, arriva dietro il piatto il dominicano Nilson Antigua, protagonista di un grande campionato a Firenze, mentre il connazionale Fausto Solano è il nuovo interbase. Sul monte si inizia l'anno proseguendo la "via giapponese", con Katsuhiro Maeda, il pitcher che avrebbe dovuto diventare la risposta degli Yankees all'Hideo Nomo dei Dodgers. Il rendimento non è convincente e a metà stagione è sostituito da Julian Heredia, dominicano a lungo inseguito durante l'inverno. Dagli States torna a dar man forte al bullpen anche Cerbone. La stagione parte e prosegue alla grande: l'ITALERI è costantemente prima in tutte le classifiche di squadra e individuali, conquista il primo posto in regular season, e la terza Coppa Italia della sua storia, con ben otto partite di anticipo. Maturano definitivamente giocatori come Riccardo Corradini e Fabio Milano, mentre i veterani fanno tutti appieno il loro dovere: si celebrano prima le mille valide di Matteo Dall'Olio, poi lo storico traguardo delle mille partite in biancoblu di Riccardo Matteucci.

        L'avversario di semifinale è il La Gardenia Grosseto, che espugna il "Gianni Falchi" in garauno, agitando non pochi fantasmi nella folla degli appassionati bolognesi. Ma si tratta solo di un incidente di percorso: Frignani e compagni reagiscono immediatamente, vincono quattro partite consecutive e conquistano una finale attesa undici anni.

        La GB Ricambi Modena, eliminata a sorpresa la Telemarket Rimini, è avversario di grande valore. La FORTITUDO ITALERI fa suoi di misura i primi due incontri casalinghi e cede garatre, poi il divario tecnico si fa sentire e, con un altro 4-1, conquista il tanto atteso 6° scudetto in una memorabile notte modenese.

        Nella stagione 2004 continua nell'opera di rafforzamento, malgrado la squadra sia già di altissimo livello, con l'obiettivo dichiarato di puntare alla Coppa dei Campioni. La società si assicura le prestazioni del pitcher dominicano Ozuna, che aveva ben impressionato a Nettuno nella stagione precedente, ma un grave infortunio, rimediato in precampionato, costringe la dirigenza al “taglio” a favore di Jesus Matos, che diventerà uno dei lanciatori migliori mai visti in Italia. Salutano la Fortitudo tre bandiere: Ricky Matteucci (che chiude la brillante carriera all'età di 47 anni), Danny Newman e Matteo Dall'Olio. Da Rimini arrivano Giovanni Pantaleoni (titolare della nazionale, utilizzato all'esterno e come utility, ma un futuro in terza base per il dopo Sheldon) e Stefano Bazzarini (uno dei principali prospetti italiani sul monte di lancio). Arriva inoltre a Bologna il promettente DH/Esterno Luis Felipe “Pipe” Urueta, giovane italocolombiano che tuttavia fatica ad adattarsi al nostro campionato, e la società decide a fine luglio di fare a meno delle sue prestazioni, per fare spazio ad un nuovo esterno, Evan Hecker, che ripagherà ampiamente la fiducia fino alla fine della stagione, distinguendosi per rigore, dedizione ed utilità. Per la Coppa dei Campioni, ritorna a Bologna una gradita vecchia conoscenza, Todd Incantalupo, per rafforzare un monte di lancio a dire il vero non troppo profondo nella prima parte della stagione. La Fortitudo Italeri fa tutto bene nella competizione europea, guadagnandosi meritatamente la finale, che la vede purtroppo soccombere contro i pluricampioni del Neptunus Rotterdam.

        Tuttavia l'ITALERI si riprende dal duro colpo e conclude la regular season migliorando addirittura il record dell'anno precedente, totalizzando 43 vittorie, che però non bastano per guidare una classifica dominata da un Grosseto letteralmente ricostruito durante l'inverno, con un monte di lancio di altissimo livello, oltre a stranieri ed oriundi pienamente azzeccati ed ambientatisi subito in Maremma. La finale è annunciata, dietro Grosseto e Bologna c'è quasi il vuoto, e le due squadre guadagnano facilmente il diritto a disputarsi il titolo di Campione d'Italia. Una serie dominata dal maltempo vede alla fine i maremmani vittoriosi, ma la FORTITUDO esce a testa alta, dopo una gara6 ai limiti della regolarità per le condizioni meteo allo stadio Jannella. Prink Grosseto campione d'Italia con merito, perché nella serie finale è stata più capace di sfruttare ogni occasione utile.

        La FORTITUDO si riprende subito, e il 2005 è l'anno del settimo scudetto, conquistato superando il Rimini in cinque partite di semifinale e battendo in finale in sette partite il San Marino, appaiato ai bolognesi in testa alla classifica al termine della regular season. La stagione, culminata in un'indimenticabile doppia sfida al Gianni Falchi domenica 9 ottobre, dove l'ITALERI riesce a vincere entrambe le sfide ribaltando in extremis una serie che la vedeva sotto 3-2, è dettagliatamente raccontata nel Blue Book 2005, a cura di Claudio Adelmi. Potete scaricarlo (file in formato .pdf) cliccando qui.

        Visto il successo dell'edizione 2005, l'addetto stampa ha redatto "a grande richiesta" il Blue Book anche per la stagione 2006, in cui l'ITALERI ribadisce il primo posto in classifica di regular season dell'anno precedente ma si imbatte in semifinale in un Rimini in improvviso stato di grazia (che durerà fino alla conquista dello scudetto dei romagnoli, in finale contro il Grosseto) e non riesce a prolungare la serie di tre finali consecutive raggiunte negli anni precedenti.

        Nel 2007, tredicesimo ed ultimo anno di sponsorizzazione ITALERI (per sempre grazie!), la regular season si chiude con il Parma in vetta alla classifica e la FORTITUDO seconda ad una sola partita, ma saranno le altre due semifinaliste, Grosseto e Nettuno, a giocarsi la finale davanti a pubblici record. Anche in questo caso, il Blue Book 2007 dell'addetto stampa Claudio Adelmi ci racconta tutti i particolari.

Organigramma societario

 CONSIGLIO DIRETTIVO
 PRESIDENTE ONORARIO: Gianni Guizzardi
 PRESIDENTE ESECUTIVO: Marco Macchiavelli
 VICEPRESIDENTI: Luciano Folletti, Federico Corradini
 DIRETTORE SPORTIVO: Christian Mura
 ADDETTO STAMPA: Claudio Adelmi
 ADDETTO MATERIALE: Federico Frassinella
 CONSIGLIERI: Augusto Giuliani, Renzo Moretti, Domenico D'Angelo, Cesare Leoni, Giovanni F. Ferri

 SEGRETERIA: Renzo Moretti, Arrigo Calzolari
 TEAM MANAGER: Christian Mura
 CLASSIFICATORE DI SQUADRA: Roberto Caramelli
 SPEAKER STADIO: Roberto Caramelli, Federico Frassinella
 CURATORE WEB SITE: Roberto Caramelli

I Media

        La rassegna stampa delle gare della Fortitudo Baseball viene effettuata su “IL RESTO DEL CARLINO” , “STADIO-CORRIERE DELLO SPORT” , "IL DOMANI DI BOLOGNA" ed altre riviste minori locali.
        Su RAISPORTPIU' viene trasmesso in diretta, ogni giovedì sera, un incontro di anticipo della giornata per tutta la stagione regolare. La rete pubblica segue in diretta anche tutta la postseason.

        Dal 1983 tutte le partite della FORTITUDO sono trasmesse in radiocronaca diretta da tutti i campi d’Italia. Anche per il 2008 la FORTITUDO sarà seguita in tutti gli incontri su CIAO RADIO, o direttamente sulla radio, ma solo per la zona di Bologna (90.1-91.2 FM), oppure in diretta via internet, collegandosi allo streaming di CIAO RADIO anche attraverso questo sito.
 

I  Trofei

SCUDETTO 1969  FORTITUDO AMARO MONTENEGRO
Presidente: Pietro Leoni
Allenatore: Monetti
Staff tecnico: Enzo Blanda, Umberto Calzolari
Giocatori: Angelo Baldi, Ermanno Barbieri, Enzo Blanda, Umberto Calzolari, Joseph Campagna, Sergio Ghedini, Lauro Lanzarini, Giovanni Lercker, Luigi Malaguti, Stefano Malaguti, Alfredo Meli, Carlo Morelli, Giuliano Pizzuto, Alberto Rinaldi, Aurelio Sarti, Roger Saunders.
 

SCUDETTO 1972  FORTITUDO AMARO MONTENEGRO
Presidente: Lamberto Lenzi
Allenatore: Jimmy Strong
Staff tecnico: Rocky Shone
Giocatori: Marco Alvisi, Mario Alvisi, Angelo Baldi, Umberto Calzolari, Marco Foscherari, Ilves Gamberini, Sergio Ghedini, Giovanni Lercker, Vincenzo Luciani, Stefano Malaguti, Alfredo Meli, Carlo Morelli, Enzo Naldi, Ennio Paganelli, Alberto Rinaldi, Rocky Shone, Publio Vasquez.
 

COPPA CAMPIONI 1973  FORTITUDO AMARO MONTENEGRO
COPPA ITALIA  1973  FORTITUDO AMARO MONTENEGRO
Presidente: Lamberto Lenzi
Allenatore: Rocky Shone
Staff tecnico: Edoardo Barbato
Giocatori: Angel Argentieri, Angelo Baldi, Claudio Bastia, Umberto Calzolari, Ronald Coffman, Ilves Gamberini, Sergio Ghedini, Giovanni Lercker, Vincenzo Luciani, Stefano Malaguti, Alfredo Meli, Carlo Morelli, Enzo Naldi, Mauro Paglioli, Alberto Rinaldi, Roberto Saletti, Rocky Shone, Publio Vasquez.
 

SCUDETTO 1974  FORTITUDO AMARO MONTENEGRO
Presidente: Lamberto Lenzi
Allenatore: Rocky Shone
Staff tecnico: Edoardo Barbato
Giocatori: Ivano Albertazzi, Angel Argentieri, Angelo Baldi, Daniele Bolsi, Umberto Calzolari, Stefano Conti, Federico Corradini, Cesare Ghelfi, Giovanni Lercker, Vincenzo Luciani, Stefano Malaguti, Alfredo Meli, Carlo Morelli, Mauro Paglioli, Alberto Rinaldi, Rocky Shone, Sal Taormina, Publio Vasquez.
 

SCUDETTO 1978  FORTITUDO BIEMME GIOCATTOLI
Presidente: Enzo Montanelli
Allenatore: Alfredo Meli
Staff tecnico: Stefano Malaguti, Hiro Tsugawa
Giocatori: Angel Argentieri, Marco Avallone, James Black, Stefano Conti, Federico Corradini, David Di Marco, Alessandro Giorgi, Rick Landucci, Andrea Landuzzi, Giovanni Lercker, Vincenzo Luciani, Stefano Malaguti, Riccardo Matteucci, Jerome Mondalto, Alberto Rinaldi, Stefano Ventura.
 

SCUDETTO  1984  FORTITUDO BE.CA. CARNI
Presidente: Emanuele Zambonelli
Allenatore: Vic Luciani
Staff tecnico: James Black, Federico Corradini, Alberto Rinaldi
Giocatori: Stefano Barbieri, Roberto Bianchi, William Bonetti, Mario Brusa, John Denman, Maurizio Franceschini, Alessandro Giorgi, Andrea Landuzzi, Riccardo Matteucci, Gabriele Messori, John Mirabelli, Marco Nanni, Marco Parmeggiani, Gianguido Poma, Roberto Radaelli, Gianluca Rebecchi, Peter Rovezzi, John Skorochocky, Jackson Todd, Stefano Ventura, Maurizio Zoli.
 

COPPA CAMPIONI 1985  FORTITUDO BE.CA. CARNI
Presidente: Alfredo Pacini
Allenatore: Vic Luciani
Staff tecnico: James Black, Alberto Rinaldi
Giocatori: Roberto Bianchi, Mario Brusa, Franco De Marco, Patrick Dumouchelle, Maurizio Franceschini, Franco Gasperini, Alessandro Giorgi, Andrea Landuzzi, Riccardo Matteucci, Gabriele Messori, Marco Parmeggiani, Roberto Radaelli, Gianluca Rebecchi, Mark Talarico, Stefano Ventura, Giuseppe Viesti, Maurizio Zoli, Greg Zunino.
 

COPPA ITALIA 1997  FORTITUDO ITALERI
Presidente: Gianni Guizzardi
Allenatore: Volfango Valbonesi
Staff tecnico: Rooney, Avallone
Giocatori: Pierluigi Bissa, Manuel Castro, Franco Collina, Gianluca Conversi, Riccardo Corradini, Davide Dallospedale, Franco De Marco, Massimo Desii, Paolo Fava, Daniele Frignani, Fabio Frignani, Claudio Guicciardi, Andrea Landuzzi, Stefano Landuzzi, Davide Maccaferri, Gianluca Pani, Francesco Diego Piretti, Roberto Radaelli, Michele Roccabianca, Tiziano Stefanelli.


SCUDETTO 2003 FORTITUDO ITALERI
COPPA ITALIA 2003 FORTITUDO ITALERI
Presidente: Stefano Michelini
Allenatore: Mauro Mazzotti
Staff Tecnico: Roberto Radaelli, Marco Nanni, Fabio Frignani, Fabrizio Butteroni
Giocatori: Nilson Antigua, Fabio Betto, Luca Breveglieri, Marc Cerbone, Riccardo Corradini, Rolando Cretis, Matteo Dall'Olio, Davide Dallospedale, Robert Fontana, Daniele Frignani, Fabio Frignani, Andrea Gamberini, Julian Heredia, Stefano Landuzzi, Claudo Liverziani, Katsuhiro Maeda, Riccardo Matteucci, Fabio Milano, Eugenio Monari, Daniel Newman, David Rigoli, David Sheldon, Fausto Solano


COPPA ITALIA 2005  FORTITUDO ITALERI
Presidente: Alfredo Pacini
Allenatore: Mauro Mazzotti
Staff tecnico: Roberto Radaelli, Marco Nanni, Fabio Frignani, Alessandro Carati
Giocatori: Wady Almonte, Stefano Bazzarini, Fabio Betto, Diego Bonci, Umberto Brambilla, Rolando Cretis, Davide Dallospedale, Daniele Frignani, Cristian Ghesini, Claudio Liverziani, Federico Mastrorilli, Jesus Matos, Eugenio Monari, Jorge Nunez, Giovanni Pantaleoni, Kelli Ramos, Carlos Richetti, David Rigoli.


SCUDETTO 2005  FORTITUDO ITALERI
Presidente: Alfredo Pacini
Allenatore: Mauro Mazzotti
Staff tecnico: Roberto Radaelli, Marco Nanni, Fabio Frignani, Alessandro Carati
Giocatori: Wady Almonte, Stefano Bazzarini, Fabio Betto, Diego Bonci, Umberto Brambilla, Christopher Cerchié, Rolando Cretis, Davide Dallospedale, Juan Figueroa, Daniele Frignani, Cristian Ghesini, Todd Incantalupo, Stefano Landuzzi, Claudio Liverziani, Federico Mastrorilli, Jesus Matos, Fabio Milano, Eugenio Monari, Jorge Nunez, Giovanni Pantaleoni, Kelli Ramos, Carlos Richetti, David Rigoli, Luis Felipe Urueta.

I Record di squadra     -     Albo d'oro del campionato