Fortitudo Baseball
Lo Speaker's Corner
Bologna
, 18-20 maggio 2001
ITALERI vs. Rimini

Le cifre del weekend

Classifica del campionato

    C'era bisogno di una verifica. La verifica è arrivata, ed è molto positiva. Nessuno si aspettava di battere a mitraglia contro il miglior pitching staff del campionato, ma dopo il weekend di Grosseto si trattava più semplicemente di verificare che il doppio stop in terra di Maremma, causato dall'inefficacia del nostro lineup, era casuale e temporaneo. Infatti, non abbiamo strabattuto, ma abbastanza per portarci a casa due successi su tre che ci riappaiano in cima alla classifica con il Rimini (anzi, anche se è un po' presto per questi discorsi, in virtù degli scontri diretti saremmo proprio primi).

    Registriamo con rammarico l'ennesimo tiro mancino tiratoci dal meteo, che dopo averci fatto perdere il venerdì sera contro il Nettuno, ha reso impraticabile il Falchi anche per gara 1 contro il Rimini. In questo momento sto pensando agli incassi, per la verità, che non sono certo un argomento secondario in un business anemico come il baseball italiano. Sabato sera, infatti, c'era un gran bel pubblico, e credo che venerdì sarebbe stato ancor più nutrito. Come già era successo lo scorso anno, la partita con il pubblico più numeroso della stagione ci ha visto perdenti, ma almeno questa volta abbiamo combattuto, ed effettivamente la prova offerta sul monte da Michael Marchesano è stata impressionante, al punto da farmi dichiarare che, per quel che ho visto io, i romagnoli non hanno bisogno di rimpiangere troppo Jason Simontacchi, che si sta giocando le sue carte addirittura in triplo A. Forse la varietà di lanci sarà inferiore, ma quando cominci a tirare intorno alle 90 mph per tutta la partita, in Italia fai del largo di sicuro. Marchesano ha concesso in tutto tre singoli, e uno solo nelle ultime sette riprese (!), per il più impressionante complete game che abbiamo visto al Falchi quest'anno.

    Del resto, lo scontro fra le due squadre in cima alla classifica prometteva un buon livello di gioco, e le promesse sono state mantenute. Sul fronte lanciatori, mentre il riminese Giuseppe Lisio (anzi, sulla sua carta d'identità c'è scritto Guiseppe) non ha certo sfigurato (sceso dal monte sul tre pari nella settima ripresa, sette valide al suo passivo), ha davvero poco impressionato Beiker Graterol, che come ci dicono anche da Rimini è arrivato in Italia dopo quattro mesi di inattività, ed è quindi atteso ad un miglioramento nel prosieguo del campionato. Vista la squadra in cui gioca, sarà meglio per lui che il miglioramento arrivi in fretta, se no mi sa che i playoff li gioca qualcun altro. Questo pitcher due anni fa giocava in major league (Detroit Tigers), l'anno scorso in Messico e quest'anno è arrivato in Italia. Non propriamente una carriera in ascesa. Dalla nostra parte, Danny Newman continua a strameritare la vittoria senza ottenerla (dopo la sconfitta di Grosseto, una no decision per lui sabato pomeriggio, e la vittoria è andata a Fabio Milano che ha effettuato quattro lanci). Non si può comunque fargli altro che complimenti, Danny sta disputando un campionato splendido. Per quanto riguarda Yoshimune Wakita, gli scettici si diradano ogni settimana di più. Lo aspettavamo alla prova dei lineup più forti, e lui sta rispondendo a suon di vittorie. L'unica squadra che gli è sfuggita finora è stato il Nettuno, ma per il resto parliamo di sei vittorie e zero sconfitte dopo sette partenze, e comunque di sette vittorie su sette per l'Italeri nella partita dello straniero. Col Rimini, ha incassato la bellezza di nove valide in otto riprese, ma quando è sceso la riga "ospiti" del tabellone inanellava solo una serie di zeri. Chiaro, gli giova giocare in Fortitudo, e anche col Rimini è uscito da due situazioni di prima e seconda occupate grazie ad un doppio gioco. Però non ci sono dubbi sul fatto che sa stare sul monte, e la sua etica di lavoro è precisamente entusiasmante come ce l'avevano presentata da Seattle

    Sabato sera, avevamo sul monte il Cristian Mura da incontri casalinghi. Di fronte però c'era un fenomeno, e allora lo sfortunato quinto inning di Cristian, iniziato con un errore della difesa e proseguito con due singoli, un lancio pazzo e una volata di sacrificio gli è costato tre punti e la prima sconfitta patita sul monte del Falchi. Buona prova per lui, comunque.

    Sul fronte offensivo, detto che nessuno si aspetta di smitragliare i campioni d'Italia a suon di valide, abbiamo però avuto tutto quello che ci aspettavamo. Sabato pomeriggio, siamo stati costretti ad attendere tre valide consecutive di Santana, Carrozza e Lele Frignani al nono inning che hanno rotto l'equilibrio, ma in quell'incontro al Rimini era andato tutto bene, e solo per questo erano ancora tre pari. Il primo punto era entrato a causa di una palla persa nel sole da Alex Neri (leadoff in terza anziché eliminato) seguita da un incredibile doppio a sinistra spinto dal vento a mezzo metro dalla linea del foul, fuori dalla portata di Lele. Il terzo era stato ottenuto con un texas clamoroso tra gli esterni che aveva spinto a casa dalla prima Liverziani solo perché c'erano due out e lui era potuto partire tranquillamente sulla battuta. Dalla nostra parte, in compenso, una gran legnata di Fabrizio Russo che Liverziani e Vatcher avevano già smesso di rincorrere è stata letteralmente stoppata dal vento ed è atterrata sul warning track per un doppio rimasto senza esito. Undici valide per i biancoblù, e vittoria strameritata. Le altre due gare sono state dominate dai pitcher, ma si chiamavano Marchesano e Wakita (non Ginanneschi e De Santis), per cui non c'è molto da stupirsi. La vittoria di domenica pomeriggio è stata talmente tranquilla (sei a zero al nono, un punto segnato dal Rimini su tre valide incassate da Fabio Milano prima di chiudere l'incontro) che anche i personaggi solitamente più nervosi hanno potuto presto rilassarsi sulle loro sedie. Quattro punti al secondo inning (doppi di Matteucci e Newman, base ball a Fabio Frignani, singoli di Russo e Dall'Olio), e festa finita. Solo un gran rilievo di Massimiliano Cingolani (4.2 inning senza valide) ha impedito un risultato clamoroso, che si sarebbe potuto davvero concretizzare se il nuovo entrato non fosse riuscito a spendere il primo dei suoi tre strikeout totali su Newman al quinto a basi piene e due out.

    Insomma, il lineup Fortitudo è tornato ad essere fastidioso. Devi essere bravo se vuoi affrontarlo con qualche chance, perché questi non ti danno respiro. La prossima settimana arriva qui il San Marino privo del suo giocatore più pericoloso, quel Reginald Leslie che si stava affermando come uno dei protagonisti del campionato prima dell'infortunio, sostituito per ora inefficacemente da Tobias Price (6 PGL in quattro riprese ad Anzio). Vi preannuncio un gran bello scontro sabato pomeriggio, quando sul monte "titanico" salirà Luca Martignoni, nostra tradizionale bestia nera (e non solo nostra in verità), che però avrà di fronte Daniel Newman.

    Sul fronte delle novità, vi segnalo che Ettore Finetti era già in divisa contro il Rimini. Mi ha detto che corre già, non ha ancora fatto scatti, ma conta di essere pienamente recuperato per il prossimo weekend. Davide Dallospedale si è infortunato alla mano sinistra (quella del guanto) sabato sera, e domenica gli è stata diagnosticata una leggera infrazione allo scafoide (l'osso del dorso della mano) con una prognosi di sette giorni che teoricamente lo metterebbe fuori gioco contro il San Marino. Lo scafoide è un osso delicato e di solito gli infortuni da quelle parti sono molto fastidiosi, ma Dedo è un guerriero e non escluderei che venerdì prossimo decida di stracciare il referto medico e di presentarsi al suo posto in seconda base. Non dovesse farcela, va detto che domenica pomeriggio Fabio Frignani ha coperto la seconda con grande autorità, girando uno splendido doppio gioco su battuta su Dall'Olio di Michael Marchiano all'ottavo inning con un out e le basi piene, consentendo a Wakita di mantenere immacolato il suo PGL. Ha inoltre sparato una bordata a sinistra che Crociati ha raccolto nel guanto con le spalle appoggiate al recinto (è stata una volata di sacrificio che ha portato a casa suo fratello -- tanto per cambiare! -- ma se fosse uscita sarebbe stato un grande slam perché c'erano le basi piene).

    Ma la novità più succosa è senz'altro l'annuncio, che probabilmente vi faccio io perché non è ancora ufficiale, dell'arrivo a Bologna di quel Todd Incantalupo che l'anno scorso ha firmato alcune delle pagine più intense della clamorosa striscia vincente di metà campionato (in particolare la trasferta di Nettuno, che ci fruttò tre vittorie, porta il suo marchio). L'accordo con Todd era reso problematico dalla sua presunta indisponibilità a restare qui, una volta arrivato, per tutto il campionato, ma se alla fine arriva presumo che significhi che la soluzione del problema si è trovata. Mi sentirei di escludere che la società sia disposta a sobbarcarsi un onere supplementare per un giocatore utilizzabile solo per la regular season, quindi alla fine sono qui a parlare di un'ottima notizia. Non so in che stato di forma sia Todd, credo che in America non sia rimasto inattivo, e comunque lo vedremo presto. Quel che so per certo è che si tratta di un ottimo elemento, che ha già dimostrato le sue buone qualità caratteriali e che viene ad inserirsi in una compagine molto più amalgamata e compatta di quella dello scorso anno. Non abbiamo più bisogno di salvatori della patria, perché la squadra va più che bene, ma un tocco in più in un reparto dove, come dicono in America, non ne puoi mai avere abbastanza, non ci farà male di sicuro. Con questa mossa, azzardo io, Mazzotti recupera quella flessibilità sul monte di lancio che l'anno scorso gli permise di far lottare per i playoff fino all'ultima giornata una squadra che aveva obbiettivamente almeno quattro avversarie più forti di lei. Tutti gli speaker's corners dello scorso anno sono consultabili dall'ultimo link in fondo a questa pagina (se proprio non avete niente di meglio da fare...). Vedrete che si parlava dell'utilizzo come closer di un pitcher che aveva tutte le qualità per fare anche il partente. Bentornato, Todd. Quest'anno ci divertiamo di più.

Past Speaker's Corners:

11-12 maggio: Grosseto - Italeri
4-6 maggio 2001: Italeri - Nettuno
27-28 aprile 2001: Modena - Italeri
20-21 aprile 2001: Italeri - Paternò
13-15 aprile 2001: Anzio - Italeri
6-8 aprile 2001: Italeri - Parma
Precampionato - marzo 2001
Precampionato - febbraio 2001
Precampionato - gennaio 2001

Archivio 2000