Lo Speaker's Corner
Paternò, 28 - 29 giugno 2002
Paternò vs. ITALERI
Lo "Speaker's Corner" è uno spazio autogestito che la Fortitudo Baseball concede al curatore del suo sito web ufficiale. Il contenuto di questa pagina non rappresenta il pensiero della Società, ma solo quello del suo autore. Eventuali commenti possono essere inoltrati via e-mail direttamente a lui, semplicemente cliccando sulla firma in fondo all'articolo. Per scrivere alla Società, invece, cliccate qui.
A cavallo del girone di ritorno, inizia una pausa nelle edizioni dello Speaker's Corner che non credevo sarebbe stata così lunga. Sta di fatto che, dopo aver saltato per ovvii motivi la trasferta di Paternò (la squadra siciliana sta diventando la mia palestra di political incorrectness, ne parlerò più sotto), andrò in vacanza per l'unica volta durante la stagione, e mi perderò anche la trasferta di Codogno (molto fattibile invece, da Bologna, e assolutamente interessante) e addirittura il successivo turno casalingo contro la Fiorentina. Scrivere opinioni su cose che non ho visto di persona, soprattutto se non ho nemmeno l'ausilio della radiocronaca (che non potrò ascoltare dal posto dove vado) mi sembrerebbe pretestuoso, per cui cercherò di tenere aggiornate le pagine statistiche del sito (non ho ancora la certezza di poter avere una linea telefonica a disposizione...) ma non avrò naturalmente commenti da fare sulle partite. Ci fossero eventi particolari da commentare, lo scoprirete visitando il sito (controllate le date degli aggiornamenti sul menù principale).
Abbiamo novità, comunque, già ufficiali e anche in via di definizione. Prima di tutto, si è concretizzato l'ingaggio di Marc Cerbone, lanciatore della Nazionale che finora era rimasto in America, prima perché aveva deciso di tentare la strada delle leghe indipendenti americane, e poi perché non aveva più una squadra in cui tornare a giocare. Ricordo che Cerbone, come tutti gli altri giocatori del Caserta, è stato liberato per regolamento da ogni vincolo con la squadra campana dopo la rinuncia di quest'ultima a disputare il campionato. Il fatto che siamo finalmente riusciti a presentarlo in campo solo ora, dopo la scadenza del tesseramento dei giocatori italiani (che era a fine maggio), e solo grazie ad una deroga appositamente deliberata per il suo caso, dipende da una serie di inghippi amministrativi che mi sembrano di poco conto, e di cui comunque anche i siti istituzionali hanno dato ampio resoconto nella scorsa settimana. Cerbone è con l'Italeri, e questa mi sembra un'ottima notizia, non solo per il valore intrinseco del giocatore, già dimostrato sui campi italiani negli ultimi due anni, ma anche per la serietà e professionalità che distinguono il personaggio. Un altro americano "stanziale", che potrebbe costituire con i suoi pari (soprattutto Newman e Sheldon) un esempio per i suoi connazionali "di passaggio", a proposito dell'atteggiamento da tenere in Italia. E francamente, non è che gli americani che abbiamo visto finora in maglia Fortitudo non ne potrebbero far tesoro.
Infatti, a questo proposito, ho un'anticipazione da darvi. Quando, nel corso di questa settimana, leggerete del secondo taglio di straniero operato dalla Fortitudo in questa stagione, non crediate solo per un momento che si tratti di una decisione presa a caldo dopo lo zero su quattordici con nove strikout di Steve Goodell nel weekend contro il Rimini. In realtà, era ampiamente previsto che data la mancanza di allenamento negli ultimi mesi il californiano avrebbe avuto bisogno di qualche settimana per tornare in forma. Anzi, dopo la pausa per le Coppe il prima base si è presentato già rinfrancato a Paternò, dove ha ottenuto il notevole risultato di due fuoricampo e sette punti battuti a casa (sei i punti segnati) con due sole valide. Però, fin dal suo primo giorno in Italia, Steve non ha mostrato l'atteggiamento professionale che è lecito per una squadra pretendere da tutti i suoi giocatori. Dopo tutti i discorsi fatti sul Burundi, ecco che si era materializzato un clamoroso esempio al proposito. E allora, va detto che al di là del livello a cui si gioca, un vincente è un vincente e un perdente è un perdente. Se un professionista ha voglia di andare in vacanza, va in vacanza. Solo i dilettanti, nel nostro mondo, possono credere di poter essere pagati per fare vacanza. Quella che è stata presa dai dirigenti Fortitudo non è una decisione tecnica come quella presa per Seal, è un provvedimento disciplinare. L'onestà di intenti che sta dietro a questa decisione è da sottolineare: a prescindere dal fatto che il nuovo straniero, se arriverà, sia più o meno forte di chi se ne va, o che le sue caratteristiche corrispondano più o meno ai bisogni dichiarati della squadra, non è consentito a nessuno di mancarci di rispetto sottovalutando superficialmente il nostro impegno e la nostra dedizione. Mazzotti gestisce una squadra dotata di abbastanza talento da consentirgli di adeguarsi senza dover ripiegare. La cosa importante, qui, è che tutti capiscano che facciamo sul serio.
Dicevo di Paternò, e della mia voglia di esprimere candidamente un pensiero scomodo che, sono certo, non ronza solo nella mia testa. La squadra siciliana propone in campo un manipolo di giocatori di ogni provenienza, senza alcuna preponderanza di locali se non in ruoli di rincalzo, che giocano un baseball di livello inadeguato alla Serie A di fronte ad un pubblico sparuto. Non sembra che, a distanza di anni dalla politica di espansione territoriale tenacemente perseguita a suo tempo dal Presidente Notari, si sia creato un movimento che prima non c'era. Sono convinto che i soldi che i siciliani spendono per andare in giro per l'Italia (a vincere una partita su dodici nel girone d'andata) sarebbero meglio investiti per cercare di diffondere il gioco localmente. Insomma, il baseball siciliano in serie A, oggi, mi sembra più un'espressione di vertice che di base. Pur con tutta l'impressione di simpatia che si è riportato a casa chi la trasferta l'ha dovuta fare, non ritengo che il contributo siciliano al movimento di vertice sia sufficiente a giustificare trasferte così fuori portata rispetto agli standard economici cui il nostro baseball deve purtroppo sottostare. Ed è inutile sottolineare che questo non ha nulla a che vedere col fatto che sul campo i siciliani abbiano meritato di vincere l'incontro di venerdì pomeriggio. Mi auguro che questa mia opinione, che non mi aspetto certo condivisa da tutti, e che privilegia decisamente un punto di vista senza pretendere che sia l'unico possibile, sia accettata per quel che è. Spero che il cappello in cima a questo articolo sia sempre tenuto presente da chi legge questa pagina.
La classifica continua ad assomigliare ad un film di Hitchcock. Dopo gara uno, con le sconfitte delle tre squadre che si spartivano il primo posto, si era formato addirittura un quintetto di vertice, tutti a pari vittorie, un evento sicuramente senza precedenti dopo venticinque partite. Alla fine, poi, le stesse tre squadre hanno azzeccato la doppietta al sabato, aumentando del minimo il vantaggio precedente. Adesso le "quarte", Grosseto e Parma, sono a due partite di distanza, ma da lì non mi sembrano per nulla meno minacciose di prima. Ancora si annunciano cambi dell'ultimo istante (con questo fine mese è scaduta la possibilità di tesserare nuovi giocatori, e questo dovrebbe mettere tutti quanti, compresi i Manager, in condizione di lavorare con maggior serenità), ma dalla prossima settimana potremo vedere con quale assetto definitivo si presentano le pretendenti al titolo, senza scordarci che alcuni protagonisti già da tempo regolarmente tesserati devono ancora fare la loro apparizione in questo campionato, in particolare penso a Cossutta e Vitale.
Il nostro prossimo appuntamento slitta alla trasferta di Modena. Nel frattempo, non dimenticate di consultare www.baseball.it, dove comunque avete sistematicamente appreso prima che sul nostro sito le notizie riguardanti la squadra. Ce ne saranno anche questa settimana.
2002 Speaker's Corners:
10 giugno: Parma - Italeri
3 giugno: Italeri - Grosseto
26 maggio: Anzio - Italeri
20 maggio: Nettuno - Italeri
13 maggio: Italeri - Modena
7 maggio: Firenze - Italeri
29 aprile, Italeri - Codogno
10 aprile, preseason
3 marzo, preseason
7 gennaio, preseason- - - - - -