Fortitudo Baseball
Bologna, 31 agosto - 1 settembre 2001
ITALERI vs. Caserta
Lo "Speaker's Corner" è uno spazio autogestito che la Fortitudo Baseball concede al curatore del suo sito web ufficiale. Il contenuto di questa pagina non rappresenta il pensiero della Società, ma solo quello del suo autore. Eventuali commenti o richieste possono essere inoltrati via e-mail direttamente a lui, semplicemente cliccando sulla firma in fondo all'articolo.
Lunedì 20 agosto, alle ore 18.30, il sito della Federazione Italiana Baseball e Softball ha pubblicato un'intervista con l'allenatore della nazionale italiana juniores di softball Chicco Pisi. L'intervista (con l'aspetto di un comunicato) verteva sul torneo di Forlì, appena concluso, e sembrava un articolo dei tanti che escono su quel sito. Invece, forse, quel servizio rischia di passare alla storia. Sì, perché immediatamente dopo la sua pubblicazione in rete, il sito della nostra Federazione è morto. Niente più articoli per tutta la settimana (io non me n'ero accorto, per la verità, e nemmeno quelli con cui ho parlato sabato lamentandomi della mancanza di tutti i dati relativi alle partite di venerdì sera), ma quel che è peggio, arrivato l'ultimo weekend, anche il sito del Comitato Nazionale Classificatori, che fu inglobato nel sito FIBS ad inizio stagione (ricordate? il CNC diceva "per problemi non dipendenti dalla nostra volontà"), non ha dato alcun segno di vita. Niente boxscores, niente classifica aggiornata, niente di niente. Quali sono i motivi? Tecnici, presumo, e comunque non li conosco. Quali sono gli effetti sul nostro sito? Le statistiche che trovate nella sezione "Le cifre del weekend" non si basano come al solito sui tabellini ufficiali, ma sullo score che ho personalmente tenuto a San Marino (consistente aumento delle possibilità di errore, nonostante il weekend ai piedi del Titano sia stato povero di episodi controversi, di quelli che mettono alla prova il buon senso dei classificatori), e tutti i link che rimandano alla FIBS sono vuoti (non più solo quelli dei play-by-play, servizio sospeso già da qualche tempo). Nessun effetto, invece, sulle statistiche generali, che sono preparate con la solita solerzia dal nostro Renzo Moretti e che vengono preparate autonomamente rispetto a quelle ufficiali. Naturalmente ho fiducia che il problema (almeno quello tecnico) verrà risolto velocemente (ma è già tarda sera di domenica e tutto tace), così anche da questo sito potrete accedere ai boxscores, che per uno che non conosce il gioco sono un ammasso di dati senza senso, ma per un appassionato di baseball sono profumati come il pane appena sfornato.
Per una volta, devo dire che mi è piaciuta una partita che la Fortitudo ha perduto. E' sempre difficile, quando si è coinvolti, riuscire a gustarsi fino in fondo un incontro che vede in campo la tua squadra. Nonostante l'amore per il gioco che ci accomuna tutti, o quasi, di solito in occasioni che contano chiunque preferisce vincere dieci a zero una partita noiosissima piuttosto che perderne una stupenda per tre a due. Sarà che ormai il secondo posto non ce lo leva più nessuno (né in su né in giù), ma sta di fatto che venerdì sera sono riuscito a rilassarmi e a guardare la partita. Ogni tanto succede che qualcuno che sta cominciando a prendere dimestichezza con il baseball ("il bridge degli sport", lo ha definito un mio amico) si imbatta in una partita che lo fa istantaneamente innamorare del gioco. Quella di venerdì sera sarebbe stata una di quelle partite (peccato che ci fosse poco pubblico). Sono successe più cose curiose in quella serata, più cose di cui discutere e su cui riflettere, di quante ne succedano in un'intera giornata del campionato di calcio. Voglio raccontarne una sola. Ottava ripresa, l'Italeri è sotto sei a due e presenta alla battuta la parte alta del suo lineup. Kirt Kishita, il pitcher giapponese del San Marino, ha tenuto bene il monte per sette riprese, ma ha già cominciato a mostrare segni di stanchezza, incassando al settimo un singolo da Lele Frignani ed un doppio sùbito dopo da Russo (sempre bollente in questo finale di stagione), e poi colpendo Neri prima di chiudere l'inning con un solo punto incassato. Danny Newman, il nostro leadoff dell'ottavo inning, si guadagna una base per ball. Lo stesso succede a Ruben Santana, che batte dopo di lui. Kishita riceve una visita, e sugli spalti è opinione comune che la stessa si risolverà in un cambio del pitcher. Ma il giapponese rimane sul monte. Matteucci spara una legnata verso l'esterno destro Rocha (bel battitore), che corre verso il muro di recinzione a tutta velocità. Potrebbe anche fare l'out, pensiamo noi, ma non sarà facile. Infatti, Rocha riesce a mettere il guanto sulla palla, che però poi schizza via. A quel punto, mentre Santana (che era già correttamente a metà corsia tra la prima e la seconda) comincia a correre a tutta velocità (relativamente parlando), Newman, che era correttamente rientrato sul cuscino di seconda per fare il tag e guadagnare la terza nonostante l'out, parte a velocità moderata verso il cuscino di terza, e si ferma lì nonostante Radaelli dal suo spot di suggeritore di terza si stia sbracciando per farlo correre. Quando Newman arriva in terza, si volta e si accorge che Santana lo ha raggiunto. Due corridori sulla stessa base! Matteucci, intanto, ha guadagnato la seconda base per un sacrosanto doppio. Ma la palla sta arrivando nell'infield, e a Newman non resta che lasciare il cuscino di terza e partire verso casa, offrendo una discreta rappresentazione di quello che in americano viene definito sitting duck, in italiano c'è un'espressione che dice sparare sull'ambulanza. Out in ballerina. Che cos'è successo? Evidentemente, Newman ha visto l'esterno raggiungere la palla, ma non ha visto quando la palla gli è sfuggita dal guanto, ritenendo pertanto che guadagnare la terza fosse il massimo risultato possibile nell'occasione. In sostanza, il nostro DH ha battuto un doppio con corridori in prima e seconda, ma non ha ricevuto alcun punto battuto a casa a suo credito. Su questo argomento, sugli spalti, si è discusso per circa venti minuti. C'era chi riteneva che Radaelli non avesse segnalato bene (ma non è vero, si stava sbracciando), chi ha sostenuto che Santana avrebbe dovuto guardare avanti prima di correre in terza (ma Ruben deve guardare il suggeritore). Io ho provato ad immaginarmi un neofita che fosse lì tra il pubblico, e a che cosa avrebbe potuto pensare di una discussione del genere. Nel frattempo, l'inning è proseguito brillantemente per i biancoblù, con la base per ball di Lele Frignani e il singolo di Russo (ancora lui) che ha finalmente portato a casa Santana. Sceso tardivamente Kishita, il suo rilievo, il giovanissimo Joe Baldassano, ha mostrato al pubblico un braccio davvero potente, ma poco controllo. Due basi per ball consecutive a basi piene hanno portato a casa altri due punti, prima che un inning che sembrava destinato a diventare big si chiudesse improvvisamente con una battuta in doppio gioco che ci ha lasciato ancora indietro di un punto (e comunque non ci sarebbe bastato nemmeno passare in vantaggio, visti i due punti ulteriori subito all'ottavo). Ho usato questo esempio, uno dei tanti (almeno altri due) che hanno visto la Fortitudo sprecare occasioni per segnare (tanto da meritare alla fine la sconfitta per otto a cinque), perché un errore mentale di Newman è cosa tanto rara quanto perdonabile, visto che Danny ancora una volta si è dimostrato temibile battitore (cinque volte in base su dieci presenze alla battuta nel weekend) e stopper del pitching staff (dopo quattro sconfitte consecutive, la sua partita è stata un trionfo per l'Italeri).
Nel frattempo, abbiamo saputo che a Modena, dov'era di scena il Nettuno, ne stavano succedendo di tutti i colori. Dato che non ero ovviamente presente, vi rimando direttamente ai commenti di baseball.it, sempre la fonte più ricca di informazioni. Dopo aver subìto l'ottimo Kelly venerdì sera (16 K per lui), i tirrenici hanno vinto sul filo di lana le due partite del sabato (gara due e gara tre), rendendo probabilmente vano il doppio successo del Grosseto a Parma. A meno di imprevisti sempre possibili, il Nettuno che ospita l'Anzio guadagnerà la terza posizione ai danni del Grosseto che ospita il Modena, e sarebbe costretto a vincere una partita in più dei laziali per finire terzo, perché in svantaggio negli scontri diretti. Ma anche a Caserta, dov'era di scena il Rimini, è successo qualcosa che trovo degno di nota. A causa di un temporale, la partita del sabato pomeriggio non si è potuta disputare all'orario previsto, ma solo verso sera. Le squadre hanno trovato un accordo tra di loro e con gli arbitri per giocare le due partite una dietro l'altra, con il risultato che gara tre è terminata dopo le due e mezza di notte. Per essere l'ultimo turno casalingo, per di più contro la prima in classifica, non ritengo che con questa decisione si sia offerto un gran servizio al pubblico campano.
Tre commenti su nostri giocatori. Sabato era il compleanno di Fabio Frignani (è solo il ventottesimo, beato lui), e Mazzotti ne ha approfittato per far riposare Matteo Dall'Olio, che è tra quelli che hanno tirato la carretta per tutta la stagione, e ha inserito Fabio nel lineup nella posizione di interbase. Ebbene, il maggiore dei fratelli Frignani, noto soprattutto per le sue eccellenti qualità difensive, ha pensato bene di festeggiare con due doppi, due punti segnati ed uno battuto a casa il suo birthday game. Buon compleanno, Face, e complimenti.
Con una legnata da due punti, nel quarto inning di gara tre, Davide Dallospedale ha battuto il suo primo fuoricampo in questa stagione, e se non sbaglio il primo della sua carriera con la mazza di legno. Per la prima volta quest'anno, a parte gli incontri saltati per infortunio, Dallo non era stato inserito come leadoff nell'incontro del pomeriggio. In effetti, ultimamente la percentuale di arrivo in base del nostro shortstop non era delle migliori. Dal secondo spot, in gara due, ha sfornato un quattro su cinque con tre RBI, e alla sera era già rientrato al suo posto abituale in battuta (dò credito all'abilità psicologica di Mauro Mazzotti per questa mossa). Dai commenti che ho sentito a fine gara, mi sono fatto l'idea che forse qualcuno dovrà pagare una cena o qualcosa del genere per questo fuoricampo. Voci di corridoio suggeriscono che potrebbe essere Ruben Santana.
L'ultima nota è per Ricky Matteucci, che ha rivitalizzato quest'anno la sua carriera ai massimi livelli, dopo diversi anni colpevolmente passati in serie A2 a giocare per hobby (ma nel Castenaso era comunque, ovviamente, il miglior battitore). La scorsa settimana Ricky, normalmente battitore designato, era sceso per la prima volta in campo, andando a coprire il cuscino di prima base (ve ne ho già parlato). Questo sabato sera, ad incontro largamente controllato dalla Fortitudo, dopo cinque ottimi inning di Cristian Mura (sceso precauzionalmente in vista dei playoff?) e tre di Fabio Milano, Matteucci è salito sul monte per l'ultimo attacco del San Marino. Due settimane fa, commentando il mancato ritorno di Incantalupo, avevo scritto: vedremo Matteucci sul monte? Ebbene, l'abbiamo visto, e il fatto che il primo battitore da affrontare fosse il più forte del lineup avversario, nonché uno dei migliori amici in assoluto di Ricky, non ha fatto che aggiungere solennità all'evento. Per la cronaca, Elio Gambuti è stato eliminato da un'assistenza di Santana, e dopo di lui Federico Botteghi è andato addirittura strikeout. Dopo un singolo al centro del designato Davide Frau (la palla è passata rimbalzando a dieci centimetri dal guanto proteso di Dallospedale), la battuta in diamante di Astolfi ha chiuso l'incontro. Grazie, Ricky. Per uno che batte, ad oggi, .325 con .410 di slugging, sei ancora un ottimo pitcher...
Niente male lo speaker del San Marino. Molto tranquillo, trasmette buona musica ad un volume discreto, non dice sciocchezze, non commenta negativamente le chiamate degli arbitri (e vi giuro che venerdì sera ce ne sarebbe stato più di un motivo) e non fa il tifo, offrendo un equilibrato supporto alla sua squadra. Si concede una sola "debolezza": tutte le volte che l'esterno destro del San Marino va in battuta, non lo annuncia semplicemente con il suo nome, ma dice sempre Davide "Big" Colicchio. Vabbè, non è che adesso mi metto a commentare tutti gli speaker avversari come se fossi il loro giudice unico. Lasciamo perdere.
Mi dispiace un sacco se il San Marino retrocede. Non è solo una questione di distanza per le trasferte (accidenti è in serio pericolo anche il Modena!), è proprio che il posto mi piace molto. Noi ci abbiamo sofferto parecchio, negli ultimi anni, ma la trasferta a San Marino è per me davvero un classico. E' forse l'unico posto dove mi piace arrivare molto prima della partita per fare un giretto in città, e tra l'altro, per quanto insopportabile sia il caldo d'agosto di Bologna quando parto da casa, so sempre che alle falde del monte Titano potrò godere di due serate fresche. Non dovessero farcela a vincere tre partite a Paternò la prossima settimana (impresa estremamente ardua, che è riuscita solo al Rimini), vorrei augurare ai rappresentanti della gloriosa Repubblica di tornare immediatamente nella massima serie.
Il prossimo weekend arriva il Caserta, le cui chances di raggiungere i playoff sono ormai ridotte al lumicino, anche con un clamoroso risultato utile a Bologna, visti gli impegni casalinghi di Nettuno e Grosseto. Ciò non vi faccia credere che si tratti di partite senza spunti. Non c'è dubbio che, se Mazzotti volesse fare qualche esperimento, o far riposare qualcuno, o qualunque altra cosa gli venga in mente, quello potrebbe essere il weekend giusto per farlo, ma si tratta pur sempre dell'ultimo impegno prima della semifinale, e sarà molto interessante per verificare con quale attitudine la squadra si prepara ad un evento che a Bologna mancava da sette anni.
Per chiudere, preferisco non fare ulteriori commenti alle polemiche suscitate dal merito del mio articolo della scorsa settimana. Però, qualcuno mi ha addirittura chiesto, venerdì sera: è vero che hai ricevuto proteste da Nettuno perché hai presentato i loro tifosi come dei picchiatori? Ora, a parte che non li ho affatto presentati come tali, ma li ho usati come esempio di gente che non è disposta a farsi prendere in giro e che sa farsi rispettare, non ho ricevuto una singola email da Nettuno, e francamente dubito che da quelle parti si stiano a preoccupare di quel che scrivo io. Però mi fa specie che qualcuno (a Bologna) si inventi storie di questo genere. Non vorrei che questo spazio venisse percepito come lo spazio delle cattiverie, perché non è nelle mie intenzioni e nemmeno nel mio carattere. L'idea che qualcuno venga a leggere lo Speaker's Corner per controllare morbosamente di chi si sparla questa settimana mi infastidisce. Ho già avuto occasione di dirlo: in Italia siamo talmente pochi a seguire il baseball, se proprio dobbiamo litigare fra di noi facciamolo per cose importanti, e non perché io mi permetto di dire quel che penso.
Past Speaker's Corners:
17-18 agosto: Rimini - Italeri
10-11 agosto: Italeri - Grosseto
20-21 luglio: Nettuno - Italeri
13-14 luglio: Italeri - Modena
22-23 giugno: Paternò - Italeri
15-16 giugno: Italeri - Anzio
8-9 giugno: Parma - Italeri
1-2 giugno: Caserta - Italeri
25-26 maggio: Italeri - San Marino
18-20 maggio: Italeri - Rimini
11-12 maggio: Grosseto - Italeri
4-6 maggio 2001: Italeri - Nettuno
27-28 aprile 2001: Modena - Italeri
20-21 aprile 2001: Italeri - Paternò
13-15 aprile 2001: Anzio - Italeri
6-8 aprile 2001: Italeri - Parma
Precampionato - marzo 2001
Precampionato - febbraio 2001
Precampionato - gennaio 2001